domenica 6 dicembre 2020

Solstizio d'Inverno #poesia #wintersolstice


 I Pazzi dal Mondo Glaciale 

e il Deserto Infuocato

lasciavano al Vento ogni anno 

un canto al Solstizio d'Inverno,

tesoro d'un tempo perduto

donato a una stirpe ormai sorda

con l'anima chiusa in bottiglia

- recisa già al primo vagito

ad ogni neonato e nessuno

serbava il ricordo di nulla,

memoria che fin dalla culla

svaniva in un soffio per sempre.

E invano soffiava alla gente

il Vento - sferzante, avvolgente -

un'aura vitale dal cielo.

Soltanto a Natale, nel buio,

la morsa del Burattinaio

sembrava allentare la presa

dai cuori amputati d'amore

e un guizzo dell'anima antica

svegliava l'antica ferita

e nelle prigioni nascoste

nasceva una danza segreta

e quando passava la Stella

brillava una nuova scintilla

dal fuoco dorato assopito

in  braci di libertà.

(Testo e immagini di Enea Grosso)


Nella foto: albero di Natale al centro commerciale "Gli Orsi" di Biella (dicembre 2019).

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