Testo e immagini di Enea Grosso
Nella transumanza batte un cuore antico che si rinnova ad ogni stagione.
In esso convivono duro lavoro e clima di festa, un gran senso pratico e un pizzico di poesia... come la nascita di un vitellino all'alba, dalle parti di Pianezze, un'ora e mezza prima d'incontrare il pubblico di amici, turisti e fotografi, tutti pronti a percorrere il sentiero che da Camandona sale al Bocchetto Sessera.
E' sempre festoso quest'ultimo tratto del percorso.
La partenza nella notte invece è un momento più quieto e raccolto.
E' un appuntamento nel buio. La presenza della mandria nei recinti è tradita solo dal suono dei campanacci.
Gli occhi enormi delle mucche brillano per qualche attimo solo se incrociano la luce di una torcia.
Una lampadina fioca illumina l'interno della casupola a lato della roulotte dove si riposa il pastore Valter prima della partenza - rigorosamente dopo la mezzanotte di venerdì...non un minuto prima !
Nell'oscurità le poche voci sparse raccontano frammenti di vita e ricordi.
Quasi tutte le persone qui radunate hanno o hanno avuto un legame con questo mondo.
Ci sono veri pastori, chi le mucche le ha avute in passato e chi è nato sulla paglia di una stalla come Gesù Bambino. In braccio alla mamma c'è l'ultimo nipotino di Valter Croso - che con circa due mesi è alla sua seconda transumanza (la prima all'inizio di maggio da Camburzano a Brusnengo)!
Il figlio del Valter, Lauro, porge ai gruppetti un vassoio con fette di torta. Allungato sull'erba c'è il bravo cane Lippo, per il quale tenere a bada oltre 200 mucche è un gioco da ragazzi.
Il cane Lippo |
Foto di Anna Arietti |
La mia amica Anna è al suo primo incontro notturno con questo spaccato di mondo rustico, e ne è conquistata.
Se a condividere questa partenza nel buio ci sono anch'io, credo sia perché la nostra eredità del passato - anche quella di cui abbiamo perso dei pezzi per strada - trova le sue vie per venirci a parlare.
Tra le ombre della mezzanotte forse ondeggiano discreti anche il nonno Richin e la nonna Elidia, i loro ricordi, la luce delle loro montagne.