mercoledì 23 novembre 2016

Le poesie, quando bussano



Foto di Fausto Majocchi



Le poesie,
quando bussano alla porta,
- sottoforma di suoni
da universi lontani -
vestono di luce le parole
di cui vibra la Terra.

(Enea Grosso)

Il monte Rovella diventa dolce



Intorno ai vassoi di dolcetti si crea sempre una bella atmosfera. Ed è accaduto anche questa volta alla presentazione del pasticcino tipico di Valle Mosso, la Ruella, una sorta di tortina monoporzione che a gustarla fa immaginare il sole, anche se piove.

Al termine della conferenza stampa indetta dall’amministrazione comunale oggi, martedì, si è creato un cerchio, non magico, ma un po’ speciale sì, dove spontaneamente alcuni dei presenti hanno raccontato le loro esperienze in fatto d'amore per il territorio. Tutti la sapevano lunga a riguardo. E’ stato rincuorante ascoltare desideri e aspirazioni, sempre in un contesto gastronomico di alto livello fra parole d’effetto come miele, castagne, nocciole, burro, uova, farine e confetture. Tutti prodotti del territorio biellese che meritano attenzione.

La “Ruella” da oggi non è più soltanto il monte Rovella, la montagnola boscosa di 889 metri che si trova lungo lo spartiacque fra i torrenti Strona e Quargnasca, celebre già nelle vicende storiche, ma è anche la specialità che finalmente vede la luce dopo anni di gestazione progettuale, se ne parlava già nel 2013. Il prodotto è stato presentato con il distintivo Deco, la denominazione comunale d’origine, un marchio di qualità che consente ai Comuni di disciplinare in materia di valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali, ed è realizzato dalla Pasticceria Maniscalco e Rainero di frazione Campore. Sulla confezione, quale logo della Deco, è stato scelto il disegno che si trova sulla facciata del Centro culturale di Valle Mosso, una montagna stilizzata che trasforma i colori dei tessuti in momenti di cultura.

Al dolce è stato abbinato un racconto evocativo, per legarlo ancora di più al territorio. La storia è stata scritta da Massimiliano Chiti. “L’idea mi è venuta pensando a come si poteva vivere al tempo della Resistenza - spiega -. Ho così immaginato la storia della staffetta Ursula, che in parte viene riportata sull’etichetta della confezione”.

Alla presentazione della “Ruella” hanno partecipato Cristina Sasso, sindaco di Valle Mosso, Eusebio Fantini, assessore alla Cultura, Alì Bernecoli per la Pro loco di Crocemosso, Fabio e Massimo per la Pasticceria Maniscalco & Rainero, Roberto Costella, segretario di Slow Food Biella, Massimiliano Chiti, autore del racconto, e Mina Novello, scrittrice di innumerevoli testi di cucina locale.

I golosi potranno precipitarsi domenica 4 dicembre al mercatino di Natale, che si svolgerà per le vie di Valle Mosso, dove la “Ruella” verrà presentata anche alla popolazione.

Anna Arietti 
(testo e immagini)






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venerdì 18 novembre 2016

All'alba, tra le cose


Alba dorata a Hienghéne (Nuova Caledonia)


 All'alba
- tra le cose che tremano -
c'è il fremito della felicità
che vorrebbe sbocciare. 

Enea Grosso


...e porta di casa biellese :)

mercoledì 16 novembre 2016

lunedì 14 novembre 2016

La bellezza del vivere insieme



Non è come si pensa. La Bassa Biellese non è soltanto “zanzare d’estate e nebbia d’inverno”, come dicono certi che stanno più su. Il secondo fine settimana di novembre si festeggia il patrono, San Martino, nel minuscolo comune di Gifflenga: centoquaranta residenti e un gran dispiego di energia per celebrare la bellezza del vivere insieme.