sabato 30 settembre 2023

Chiesa della Santissima Annunziata di Masserano

 
La chiesa parrocchiale di Masserano, dedicata alla Santissima Annunziata, detta anche la Collegiata per l'antica presenza di un collegio di canonici, è stata edificata fra il 1480 e il 1485 e consacrata nel 1486.

Passeggiata lungo il sentiero della lepre

 

Il sentiero della lepre si trova a Lessona, in provincia di Biella (Piemonte). È un breve percorso accessibile a tutti, anche con la carrozzella, che porta nel bosco.

Parco dello strobeto "Paolo Lavino"

Il parco si trova a Cossato in via Giuseppe Garibaldi e la cerimonia si è svolta il 22 settembre 2023.

Passeggiata al Santuario di Graglia

Amsap Biella è con Asi Solidale

Da sinistra: Claudio Deusebio, Mario Banfo, Livio Raggino, Lucio Ferrigo, Fulvio Pirali e il presidente Amsap Carlo Tarello.

giovedì 28 settembre 2023

L'Alchimista #poesia - The Alchemist -



EncodedFrequency - Picture by Grethel Borrego


Siamo qui a imparare
dalle stelle
che la luce è d'oro
nella notte
quando tutto quanto
attorno è folle
e la vita 
è una trottola
impazzita.
Siamo nati per destare
l'Alchimista 
in noi
che avevamo scordato
(Enea Grosso )


We are here to learn
from the stars
that the light is golden
through the night
when everything
 is crazy all around
and life 
is just a spinning top
gone mad.
We were born 
to awaken
the Alchemist 
we had forgotten
inside.
(Enea Grosso)

Estamos aquí 
para  aprender
de las estrellas
que la luz es dorada
en la noche
cuando todo
alrededor es locura
y nuestra vida es
una peonza
enloquecida.
Nacimos 
para despertar
al Alquimista 
en nuestro interior
que habíamos olvidado.
(Enea Grosso)

Wir sind hier,
 um von den Sternen 
zu lernen
dass das Licht 
golden ist
in der Nacht
wenn alles
rundherum 
wahnsinnig ist
und das Leben 
ein verrückter Kreisel ist,
Wir wurden geboren, 
um den Alchemisten 
in uns zu wecken
den wir vergessen hatten
(Enea Grosso)

Grethel Borrego - Encoded Frequency

Pictures by GRETHEL BORREGO 


lunedì 25 settembre 2023

Col Cielo in una mano #poesia #perafurà #oasizegna

 

Il volto (della strega? o di un mago?) della Pera Furà all'Oasi Zegna (Biella)


Voglio risvegliarmi col cielo
in una mano
come un mago potente
e felice
che dal niente 
sa creare meraviglie
e con secchi d'oro riversa
allegria sulla Terra.
(Testo e immagini di Enea Grosso)

I want to wake up 
with the sky
in my hand
like a powerful 
and happy wizard
who out of nothing 
can create wonders
and with golden buckets 
pours joy on the Earth.
(Text and images by Enea Grosso)


Quiero despertar con el cielo 
 en una mano
como un poderoso mago
feliz
que puede crear 
maravillas de la nada
y con cubos de oro
derrama alegría 
sobre toda la Tierra.
(Texto e imágenes de Enea Grosso)

Ich möchte 
mit dem Himmel
in meiner Hand 
aufwachen 
wie ein mächtiger 
glücklicher Zauberer,
der aus dem Nichts 
Wunder erschafft
und mit goldenen Eimern 
Freude auf die Erde
schüttet.
(Text und Bilder von Enea Grosso)





La Pera Furà si raggiunge partendo dal Bocchetto Sessera, nel cuore dell'Oasi Zegna (Biella) o percorrendo il  Sentiero dei Narcisi lungo la strada Panoramica Zegna. 


sabato 23 settembre 2023

Spaccando le nebbie - #poesia - Splitting mists

 

Nei miei ricordi rivedo
la mano di Dio
posata sulla mia mano
posata sopra al cuscino
su cui la Morte attendeva
per dare risposte al dolore
e togliere infine quel velo 
tra i giorni d'inferno
e l'Amore
che tutto sottende.

Sola
spaccando le nebbie
in mille mattoni
per farne poi ponti
sereni
tra gli arcobaleni distesi
nelle sferzanti tempeste
dall'invisibile mano
celeste
di Dio. 
(Testo e immagini di Enea Grosso)


En mis recuerdos 
vuelvo a ver
la mano de Dios
puesta en mi mano
sobre la almohada
en la que la Muerte esperaba
para dar respuestas al dolor
y quitar por fin ese velo 
entre los días del infierno
y el Amor
que subyace a todo.

Sola
dividiendo las brumas
en mil ladrillos
para hacer puentes
serenos
entre los arco iris tendidos
en las tormentas
por la mano invisible
celeste
de Dios. 
(Texto e imágenes de Enea Grosso)

In my memories 
I see again
the hand of God
laid on my hand
laid on top of the pillow
on which Death 
was waiting
to give an answer to pain
and finally remove that veil 
between the days of hell
and the Love
that underlies everything.

Alone
splitting the mists
into a thousand bricks
to make then serene bridges
between the rainbows 
stretched
in the blustering storms
by the  heavenly 
invisible hand
of God. 
(Text and images by Enea Grosso)


In meinen Erinnerungen 
sehe ich wieder
die Hand Gottes
auf meine Hand  
auf das Kissen gelegt
 auf dem der Tod wartete
um Antworten auf den Schmerz zu geben
und endlich diesen Schleier 
zwischen den Tagen der Hölle
und der Liebe
die allem zugrunde liegt
zu löschen.

Alleine
spalte ich die Nebel
in tausend Ziegelsteine
um heitere Brücken 
zwischen Regenbögen, 
in den peitschenden Stürmen
 durch die unsichtbare 
himmlische Hand Gottes
gestreckt.
(Text und Bilder von Enea Grosso)

Immagine dal documentario "Voci dal cosmo":scrittura aliena














venerdì 22 settembre 2023

La sera delle volpi


Nelle sere d'estate è facile incontrare le volpi in Valle Oropa. In queste fotografie, anche se di pessima qualità, ne ho catturate un po'.

mercoledì 20 settembre 2023

Il vagone bianco di Anna Raviglione


E io scrivo,
ostinatamente scrivo,
sulla foschia dei vetri,
sopra fogli invisibili
di libercoli eterni.
Scrivo su fogli afflitti
e strade di mendicanti,
dentro cieli di speranza.
Scrivo sul tuo volto intatto
dentro rughe di utopia,
oltre il limite apparente.
Scrivo tenacemente,
su selciati di morte
tra schizzi di bellezza.
Scrivo,
ostinatamente scrivo,
per appoggiare
le ossa dell'anima
alla banchina dei sogni.
Aspettando il vagone bianco.

Anna Raviglione

https://voloinfinito.wordpress.com
[Fotografia dal web]

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mercoledì 6 settembre 2023

"Seduta accanto a me" #poesia #malta - #sentadaamilado #sittingbesideme #ichsitzenebenmir







 Ogni giorno mi preparo 
come se
tutta quanta la felicità
fosse pronta per scoppiare
tutta insieme
per creare 
un nuovo universo 

Seduta accanto a me
io mi guardo
cavalcare tra le onde
un po' sirena
un po' monaca-guerriera
un po' corolla
che galleggia
con gli occhi fissi al sole

Mi osservo
 e non ho più parole
da dirmi
- lascio sia la strada
a condurmi
a guidare i miei passi 
tra i sassi.
(Enea Grosso)



Every day I prepare myself 
as if
all the happiness
were ready to burst
all at once
to create 
a  universe anew

Sitting beside me
I watch myself
riding through the waves
part mermaid
a little bit nun-warrior
a little bit corolla
floating
with eyes fixed 
on the sun

I look at myself
 and I have no more 
new words to tell me
- I just let the road
to lead me
to guide my steps 
through the stones.
( Enea Grosso)




Cada día me preparo 
como si toda la felicidad
estuviera a punto 
de estallar de golpe
para crear 
un nuevo universo

Sentada a mi lado
me observo
cabalgando entre las olas
 sirena
 monja guerrera
 corola
flotando
con los ojos 
fijos en el sol

Me miro
 y ya no tengo 
palabras que decirme
- dejo que el camino
me lleve
guíe mis pasos 
entre las piedras.
( Enea Grosso)



Jeden Tag bereite ich mich vor, 
als ob das ganze Glück
bereit wäre  zu platzen
auf einmal
zu erschaffen 
ein neues Universum

Ich sitze neben mir
beobachte ich mich selbst
wie ich durch die Wellen reite
teils Meerjungfrau
ein bisschen Nonnen-Kriegerin
teils  kleine Blumenkrone
schwimmend
mit auf die Sonne 
gerichteten Augen

Ich sehe mich selbst an
 und ich habe keine Worte mehr
um mir zu sagen
- Ich lasse die Straße
mich zu führen
um meine Schritte 
zwischen den Steinen 
zu lenken.
.( Enea Grosso)


Grazie a Lara per le foto scattate a Malta

lunedì 4 settembre 2023

Baffidigatto e le "shopper parlanti"



Con piacere comunichiamo che baffidigatto.com è stato selezionato per il progetto "Shopper parlanti" da un'idea di Paola Fini, manager del Distretto urbano del commercio cossatese, e Valentina Mey, cantante professionista, che sarà la voce narrante dei racconti ispirati dal nostro blog. Per un approfondimento, qui di seguito riportiamo l'articolo pubblicato dal bisettimanale "La Provincia di Biella.it".

domenica 3 settembre 2023

La poetessa Joumana Haddad, una voce dal Libano (da "Viaggi Inversi di Valeria Gentile, Ed. Exorma) #poesialibanese #poesia



"C'è qualcosa di molto pericoloso nella poesia: è nuda. Ti affaccia sulla finestra di te stessa così come sei. Nuda, come affronto e confronto, senza bugie. La poesia è una battaglia, rappresenta l'essenza del mondo e della vita e quindi può ferire. La poesia è feroce: dimenticatevi i violini e le parole romantiche! È un terremoto violento"
("Viaggi Inversi", pagina 98, Ed. Exorma,   Valeria Gentile a colloauio con la poetessa Joumana Haddad )





"Credono di sapere
Ed io
glielo lascio credere
E creo.
Hanno costruito per me una gabbia
affinché la mia libertà fosse una loro concessione
E ringraziassi e obbedissi
Ma io sono libera prima e dopo di loro
Sono libera nella vittoria e nella sconfitta
La mia prigione è la mia volontà!"
(Joumana Haddad)




"Quando verrà il momento
nella follia
catturerò il firmamento e stringerò le nubi
prenderò in prestito la bufera
lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti
Lacrime zampillanti
E me ne andrò.
Non inseguirò l'equilibrio
Non soffocherò le grida
Danzerò sull'acqua
attraversandola verso l'altra sponda
Libera
O schiava
Non importa
attraverserò".
(Joumana Haddad)



 "Io la cattiva
la malvagia
la sanguinaria
colei che si cela nella sua verità, 
che stringe le sue stesse mani
e avanza verso l'isolamento.
Io, che non sono mai stata di nessuno
io, che appartengo solo alla fuga
sarò
infine
mia".
(Joumana Haddad)




"Il mare racconta ed io ricordo, il mare racconta ed io sono la prova del mare".
(Joumana Haddad)






"Lei, la sconosciuta
vestita da prostituta
lei, il cui passato sta nei sogni il cui futuro
già le  brilla negli occhi.

Lei, luce dell'alba
la cui nudità scorgono solo i ciechi
donna libera, donna in catene
donna libera persino dalla libertà
punto dove l'inferno e il paradiso s'incontrano in pace".
(Joumana Haddad)




"Accarezzerò la strada
Converserò con il selciato
Farò sgorgare la poesia dalle pietruzze.
Il cielo piangerà: non mi preoccuperò,
E il vento divorerà il mio cuore ustionato d'amore". 
(Joumana Haddad)




"In Libano come altrove il poeta è una voce forte e sincera che lotta per la dignità di tutti, perché rappresenta la coscienza dell'essere umano. Non è solo importante, è vitale".
"(Viaggi Inversi" ,  pagina 99, Ed. Exorma,  Joumana Haddad intervistata da Valeria Gentile)



Testo tratto da "Viaggi Inversi" di Valeria Gentile, Ed. Exorma)
Immagini di Baffidigatto (scattate a Malta, Skiathos, Karpathos, Skopelos), per le quali ringrazio Paola, Lara e L. Trenga




lunedì 28 agosto 2023

Una domenica nel vercellese: Santa Maria d'Isana, Castell'Apertole, Desana e il suo castello. Sulle tracce dei templari e di Don Vanni Ferraro #luoghichesonopoesia #templari #aduepassidalbiellese #vercelli

 

La facciata a capanna della chiesa templare di Santa Maria d'Isana (sec. XIII)

Testo e immagini di Enea Grosso


In una piovosa domenica di fine estate il caso e la mia amica  Silvia si mettono d'accordo per farmi scoprire un luogo nascosto  nella campagna vercellese: la chiesa templare di Santa Maria d'Isana.

Nulla di programmato. Tutto parte dalla mia ricerca della tomba di Don Vanni Ferraro, per tanti anni parroco di Castelletto Cervo, pianista e Cappellano degli Alpini. Mesi prima l'avevo inutilmente cercata  al cimitero di Cigliano, ma questa volta vado a colpo sicuro: Desana. Sotto al cielo grigio e a qualche lieve goccia di pioggia, dopo aver passato in rassegna vari Ferraro e Ferraris,  avvistiamo la tomba della famiglia di Don Vanni. 


La ricerca è andata velocemente a buon fine. Silvia, appassionata di storia locale, propone di esplorare la zona. E così passiamo davanti al Castello  di Desana (della famiglia Rosazza), aperto solo in occasioni speciali ...

Il Castello della famiglia Rosazza (la stessa della Valle Cervo) a Desana

...  e ci dirigiamo verso la palazzina di Castell'Apertole (frazione di Livorno Ferraris), dove il 17 Agosto 1553 morì Carlo II di Savoia, poi sepolto in una cappella del Duomo di Vercelli.



A Castell'Apertole  nel 1553 morì Carlo II di Savoia 

Silvia, perfetta guida, col tablet alla mano

A pochi passi si trova la Tenuta Colombara dove la famiglia Rondolino produce il riso Acquerello, definito dallo chef Vissani "la Rolls Royce del riso". 

Procedendo lentamente, poco dopo un piccolo cimitero abbandonato, sulla destra compare una  freccia che indica la nostra meta:  Santa Maria d'Isana.





La chiesetta si trova all'interno di una tenuta privata, Cascina Isana, i cui proprietari sono molto gentili. Anche se stanno per uscire, ci aprono le porte e ci danno anche qualche sommaria informazione. 


La meridiana 





Leggiamo  sul tabellone esplicativo: " in seguito allo studio archeoastronomico effettuato siamo in grado di proporre che l'allineamento su cui è stata progettata la costruzione della Chiesa S. Maria Isana sia diretto verso il sorgere del Sole il giorno 25 Marzo 1117, giorno della Pasqua e contemporaneamente dell'Annunciazione". 


In rete si trovano parecchie informazioni su questo luogo particolare ed appartato. Ecco un estratto dal   sito "Duepassinelmistero"(  http://www.duepassinelmistero.com/Isanatemplare.htm): 


 "La chiesa [...] riveste un'importanza speciale in quanto risulta essere sicuramente appartenuta ai Cavalieri Templari, tra l'altro nel periodo di primitiva espansione dell'Ordine. Per la sua architettura, è pressocché unica, nel territorio piemontese; infatti la partitura muraria ad opus mixtum è estremamente rara nell'area vercellese. Un tempo, la domus di Isana dipendeva dal priorato templare di S. Giacomo a Vercelli e si trovava in una posizione strategica sulla via Liburnasca, che collegava Vercelli con Torino (e quindi la Val di Susa e i passi del Moncenisio), la quale, nel medioevo, era percorsa da pellegrini, crociati, mercanti. Da Livorno Ferraris passava anche la direttrice Aosta-Ivrea, che di fatto collegava i passi del Piccolo e Gran San Bernardo con Genova. Isana era un punto di grande interesse viario strategico sulla via Liburnasca: era punto mediano tra le città di Vercelli, Casale Monferrato e Ivrea". 


Il tabernacolo ligneo

Silvia - che arriva già molto informata - chiede dove sia la "pietra magica". 

Il proprietario ci indica il punto esatto - preoccupato per i nostri sandali domenicali nelle pozzanghere - spiegandoci che parecchie persone si recano lì a strofinarsi la schiena nei giorni di sole, quando la pietra è calda e aumenta le proprie virtù curative. 


Poiché oggi le gocce s'infittiscono, abbiamo la scusa per una prossima visita  in un giorno luminoso: magari il prossimo Ferragosto, ricorrenza in cui si svolge la processione dal paese fino qui, senza dimenticare di  portare un fiore a Don Vanni, che in qualche modo misterioso ci ha guidate nei suoi luoghi natali. 

Al cospetto della pietra misteriosa








Usseglio in Val di Viù

Usseglio (Ussèj in piemontese, Usèi o Isseui in francoprovenzale e Ussel in francese) conta circa 200 abitanti. Si trova a 60 chilometri da Torino, esattamente nella Valle di Viù, una delle tre Valli di Lanzo (Valle di Viù, Val d'Ala e Valle Grande), nelle Alpi Graie.

domenica 27 agosto 2023

La poetessa Wu Ying Ching (estratto da "Viaggi Inversi" di Valeria Gentile) #poesia

 

Sulla mia scrivania: "Viaggi Inversi" di Valeria Gentile, Edizioni Exorma


"Ben presto si rese conto che era suo dovere essere felice

[...] Accarezzando il vecchio lenzuolo, prima di addormentarsi, 

cercò di concentrarsi e brancolò per una gioia di significato

sottile e rara, nelle aperture del vivere"

(Wu ying Chin, da Viaggi Inversi, p. 61)


"Anche nel peggiore dei casi e nella più avversa delle circostanze, la poesia non muore", mi ha detto Wu Ying Ching nel centro di Hong Kong.[...] "Vedi, una cultura è come una montagna: a valle ci sono tante persone che ogni giorno escono di casa, vanno a lavoro, guardano la tv; ma sulla cima del monte, nella parte bianca di neve, lì vive il poeta. Ogni cultura ha, alla sua sommità, la poesia". 

"[...] nel flusso e riflusso del mio sogno ondoso

cerco di indietreggiare il mio io" (W.Y.C.)

(da "Viaggi Inversi", p. 65)


"Se la gente legge, viene risvegliata dalla saggezza che c'è nella poesia. puoi trovare la saggezza in molte cose, ma nella poesia essa è così condensata che non si può dimenticare.". 

(da "Viaggi Inversi", p. 66)


Il titolo completo del libro di Valeria Gentile è: "VIAGGI INVERSI sulle tracce dei poeti contemporanei", un  viaggio poetico - attraverso Giappone, Cina, Libano, Palestina, Senegal -  che mi ha accompagnata nello zaino dell'estate in montagna, in piscina, in Grecia. 


Enea Grosso








sabato 19 agosto 2023

Con Ninaì e Walter Guabello a Villa Corrado Sasso Novaro a Masserano - photogallery #innamoratidelbiellese #ninaì #walterguabello #musicaintesta #luoghichesonopoesia #corradocorradino #amgiolosilvionovaro




Villa Corrado Sasso Novaro a Masserano (Biella, Piemonte)


 Nina e Walter Guabello arrivano puntualissimi all'appuntamento pomeridiano:
lui - batterista professionista -  perfettamente a suo agio in veste di fotografo, lei - cantante,  pianista e compositrice, oltre che modella - bellissima, con trucco e capelli impeccabili nonostante il caldo di fine luglio.
Sono contenta di "ospitarli" in quello che sarà il loro set fotografico per un giorno: Villa Corrado Sasso Novaro, gioiello abbandonato e semi-nascosto nel cuore dell'ex- Principato di Masserano.
Butto in  una borsa   due ventagli  e due abiti ("di quelli che a Biella non s'indossano mai"), in caso Walter avesse tempo di scattarmi qualche fotografia a fine giornata, dopo il lavoro con Nina. 



Il sindaco [ancora Sergio Fantone all'epoca di queste immagini]  ci apre le porte del palazzo. 

 Fin dai primi passi in quello che fu un bel giardino, Nina intuisce il "sapore di mare" nell'aria: i colori vivaci del pozzo, delle ceramiche nella piscina, l'azzurro delle mattonelle. La villa fu infatti di proprietà, oltre che dell'agiata famiglia Bozino, dei Novaro di Oneglia  (sede dell'azienda produttrice dell'Olio Sasso, da cui uno dei tre nomi  con cui il luogo è conosciuto)  che la cedettero al comune di Masserano. 

Il luogo fu abitato fin verso la fine degli anni settanta, probabilmente fino al 1978, anno della morte di Sergio Corrado, figlio di Corrado Corradino (presidente dell'Accademia Albertina), il cui busto si trova sia ai piedi della chiesa di San Teonesto (XIII sec.) , sia nel Palazzo dei Principi). 

Nina (in arte Ninaì) nel portico all'ingresso


Dopo gli onori di casa di rito, il sindaco ci saluta e ci lascia le chiavi: il palazzo è nostro! Le "danze fotografiche" hanno inizio ... 


... o meglio: avrebbero inizio se ci fosse il wi-fi. 
 Nina mi spiega che, quando posa, si scioglie al ritmo della musica...ma tra le vecchie mura di queste colline la tecnologia zoppica: le melodie  bisogna immaginarle. Per lei, figlia d'arte nata e cresciuta  con la musica in testa, questo non è un problema:  in un attimo le sue movenze  davanti all'obbiettivo diventano una  danza di gesti e di sguardi. 


"Musica in testa": è il titolo di un brano di Ninaì (di cui lei è autrice ed interprete). Al link si trova il video. 

Il raffinato abito nero corto si accende di tocchi spagnoli: uno scialle rosso, un ventaglio. E anch'io vengo coinvolta quasi subito nel gioco degli scatti, a cui per un po' partecipa anche la nostra amica Anna Arietti (in veste di fotografa accanto a Walter). 










Fotografia di Anna Arietti

Fotografia di Anna Arietti


Anna Arietti in fuga dal set


Dopo la prima serie di scatti, è ora di un cambio d'abito. 
Mi s'illumina lo sguardo quando dalla borsa delle meraviglie di Nina esce un abito lungo  in  stoffa nera e corpetto verde di paillettes: lo avevo già visto indossato nel suo video "Senza di te", girato nel parco della Malpenga. 

Nina insiste affinché io lo indossi prima di lei. A me dispiace per il caldo e il sudore, oltre che per il tempo rubato al loro lavoro, ma lei è generosa e contenta di questa condivisione. È un regalo di sua mamma, mi racconta mentre mi allaccia i bottoncini neri. 
Il tempo passa in secondo piano, il gioco prende il sopravvento.  


Nei panni di Ninaì


Fotografia di Anna Arietti 








Dopo gli ultimi  scatti tra il pozzo e il portico e un nuovo cambio di abito,  entriamo a palazzo con rispetto, quasi chiedendo tacitamente  permesso agli invisibili padroni di casa.

Un attimo "dietro le quinte" colto da Anna Arietti

Quanti fantasmi si muovono con noi? Saranno  divertiti da questa frivola  intrusione?  Dallo scintillio che emana dal corpetto luccicante di Nina, pare di sì: la pioggia di luce verde ricopre gli scalini e le pareti. Mani senza forma c'invitano a salire ...


Quanti fantasmi si muovono con noi?





...fino al grande balcone  inondato di luce. È qui che la danza fotografica prende il volo: Walter e Nina si muovono in un'armonia di scatti e movenze, mentre io "rubo" col cellulare momenti di backstage.






















Dopo una  pausa con ventaglio, faccio strada agli ospiti fino alla terrazza con vista sul paese e le colline ... 



Sullo sfondo: Masserano e le sue colline. 







... e poi  al bagno di piastrelle color verde acqua col grande specchio che ben si presta a giocare con le immagini.






Padroni di casa invisibili giocano con noi nei riflessi della luce




Attimi di vita cristallizzati 

 
Giochi di luce in soffitta




Riattraversiamo a ritroso le camere per spostarci verso le sale a calde  tinte gialle che si affacciano su via Roma. 

Nonostante la carta da parati a penzoloni e la polvere, la bellezza trasuda da ogni angolo: né gli atti vandalici né l'oblio hanno potuto estirparla. È lì appena sotto all'intonaco, pronta a rinascere. 















Il camino in cucina: quale posto più accogliente, in una serata d'inverno di fine '800?


E adesso un po' di baskstage (e qualche altra informazione sulla villa e su Masserano)...



Riviste anni '50/'60 sugli scaffali: attimi di vita al femminile. 



Felici del lavoro e d'aver conosciuto i luoghi del poeta Angiolo Silvio Novaro (cui sono intitolate le scuole masseranesi) e di Corrado Corradino. 



A seconda delle persona a cui si chiedano informazioni su questo luogo (citato come Palazzo Corrado nei libri di Don Vittorino Barale), vi potrà essere indicato come Villa Corrado (da Corrado Corradino: https://www.baffidigatto.com/2017/06/masserano-corrado-corradino-e-il.html), Villa Novaro (per il poeta Angiolo Silvio Novaro) o Villa Sasso (dall'omonimo Olio Sasso prodotto ad Oneglia)

Villa Corrado Sasso Novaro: https://www.baffidigatto.com/2020/07/il-fascino-di-villa-corrado-sasso.html Per le informazioni sulla storia di Palazzo Corrado  ringrazio Sergio Marucchi, Piercarlo Achino, Mauro Mazzia e la Signora Daniela Zago Novaro. 



Walter che fotografa me che fotografo Nina in terrazza...






Grazie ad Anna Arietti per questa foto- ricordo di un'insolita giornata d'estate

"La villa fu sicuramente ristrutturata nell'Ottocento e poi probabilmente nei primi decenni nel Novecento. Possedeva pregevoli camini in marmo e sale con dipinti floreali. Sul portone principale vi erano due battacchi in ferro battuto che furono rubati negli anni '80 - 90'" (estratto da uno dei numerosi Whatsapp ricevuti dal Prof. Sergio Marucchi, che mai  si stanca di fornirmi e ripetermi informazioni storiche su Masserano) 


Camminare nel Principato di Masserano: https://www.baffidigatto.com/2022/04/nei-boschi-masserano-da-rongio-alla.html



Scatti su Via Roma...



...  nelle sale dalle calde tinte gialle...



...e sul luminoso  balcone dai colori marini


 Corrado Corradino (1851 o 1852 - 1923, Presidente dell'Accademia Albertina)  e Angiolo Silvio Novaro (1868 - 1938), erano entrambi generi del magistrato Giuseppe Butta, avendo essi sposato  rispettivamente Quirina (1865-1960) e Laura,  di professione pianista (1867-1940). 




A San giacomo  del Bosco: foto di gruppo con Luna e Silvana





Ninaì e Luna: due dolcissime star





 Ninaì  in versione pianista,   dopo il lungo pomeriggio

Ninaì e Luna: amore a prima vista


Testo  di Enea Grosso

Immagini: Walter Guabello (e alcuni scatti di backstage di  Anna Arietti ed Enea Grosso)

Link per ulteriori informazioni: 



Corrado Corradino: https://www.baffidigatto.com/2017/06/masserano-corrado-corradino-e-il.html
Camminare nel Principato di Masserano: https://www.baffidigatto.com/2022/04/nei-boschi-masserano-da-rongio-alla.html
Don Vittorino Barale: https://www.baffidigatto.com/2016/04/rongio-di-masserano-e-via-della-croce.html



Ninai, "Feel it": https://www.youtube.com/watch?v=N2ubvEjQc7s
Ninaì - Senza di te:  https://www.youtube.com/watch?v=oxhEG7xTT5w
Ninaì- Fallen  https://www.youtube.com/watch?v=L0Ok5Uedb9s
Musica in testa:  https://www.youtube.com/watch?v=GACKnr6EdBc



Grazie a Sergio Marucchi, Piercarlo Achino, Daniela Zago Novaro, Ninaì e Walter Guabello e all'ex-sindaco Sergio Fantone