martedì 31 ottobre 2023

Tutto ciò che ho #poesia - Tout ce que j'ai -Todo lo que tengo

 

Casa Batlò, Barcellona


Tutto ciò che ho
è quel che sono

mia forza 
e mio sostegno
è la mia mano
che tutto risolve

senza un guanto
con la sola pelle
a proteggere il cuore.

Nella nebbia 
un bagliore 
mi guida
è la luce stessa 
dei miei occhi
in cui la luna 
si specchia. 
(Testo e immagini di Enea Grosso)



Tout ce que j'ai
c'est ce que je suis

ma force 
et mon soutien
est ma main
qui  tout  résout         

sans gant
avec seulement sa peau
pour protéger mon cœur.

Dans le brouillard 
une flamme 
me guide
- c'est la lumière  
de mes propres yeux
dans lesquels
se reflète la lune. 
(Texte et images d'Enea Grosso)

Ringrazio la Professoressa Claudia Casazza per la correzione della versione in francese e per il costante incoraggiamento a fare sempre meglio. 



All that I have
is what I am

my strength 
and my support
is my hand
that solves everything

without a glove
with its  skin alone
to protect my heart.

In the fog 
a glow 
guides me
- it's the very light 
of my eyes
in which the moon 
is mirrored. 
(Text and images by Enea Grosso)


Todo lo que tengo
es lo que soy

mi fuerza 
y mi apoyo
es mi mano
que todo lo arregla

sin guante
sólo con su piel
para proteger mi corazón.

En la niebla 
un resplandor 
me guía
- es la luz misma 
de mis ojos
en los que se refleja 
la luna.
(Texto e imágenes de Enea Grosso)


Alles, was ich habe
ist das, was ich bin

meine Kraft 
und meine Unterstützung
ist meine Hand
die alles löst

ohne Handschuh
nur mit ihrer Haut
um mein Herz zu schützen.

Im Nebel 
ein Glühen 
leitet mich
- es ist das Licht selbst 
meiner Augen
in dem sich der Mond 
spiegelt.
(Text und Bilder von Enea Grosso)












lunedì 30 ottobre 2023

Le caldarroste degli alpini

Nel tardo pomeriggio di ieri (domenica), sotto a una pioggia fine, ho incontrato gli alpini di Lessona alle prese con le caldarroste.

domenica 29 ottobre 2023

Sull'erba di Ottobre - On the October grass - Sur l'herbe d'Octobre - #poesia




Dopo avere preso a pugni 
il Nulla
- il suo corpo marcio
senza forma
la sua voce senza note
falsa
come neve in Agosto -
ho rimesso il cuore
al suo posto
ho steso la mia anima
al sole
ho ascoltato il fuoco
farsi quieto
tra le gocce 
sull'erba di Ottobre.
(Testo e immagini di Enea Grosso)


Prima stesura...


After punching 
the Nothingness
- its rotten body
without shape
his noteless voice
false
like snow in August -
I put my heart
in its place
I stretched out my soul
in the sun
I listened to the fire
become quiet
among the drops 
on the October grass.
(Text and images by Enea Grosso)



Después de golpear 
la Nada
- su cuerpo podrido
sin forma
su voz sin notas
falsa
como nieve en Agosto -
puse mi corazón
en su lugar
extendí mi alma
hacia el sol
escuché al fuego
callarse
entre las gotas 
sobre la hierba 
fresca de Octubre.
(Texto e imágenes de Enea Grosso)


Nachdem ich das Nichts 
geschlagen habe
- seinen verrotteten Körper
ohne Form
seine tonlose Stimme
falsche
wie Schnee im August -
Ich setze mein Herz
an seinen Platz
Ich streckte meine Seele 
in der Sonne aus
Ich lauschte dem Feuer, 
- zwischen den Tropfen 
auf dem Oktobergras - 
das still wurde
(Text und Bilder von Enea Grosso)



Après avoir frappé le Néant
- son corps pourri
sans forme
sa voix sans notes,
 fausse
comme la neige en Août -
j'ai mis mon cœur
à sa place
J'ai étendu mon âme
au soleil
J'ai écouté le feu 
qui s'est calmé
dans les gouttes 
sur l'herbe d'Octobre.
(Texte et images d'Enea Grosso)


Ringrazio la Professoressa Claudia Casazza che ha tenuto a battesimo e ha corretto con gentile pazienza   la mia prima traduzione in francese su Baffidigatto. 
Nel mio francese elementare non esisteva la parola "néant", oggi ho acquisito un termine nuovo. Traducendo s'impara. 
I traduttori sono un grande aiuto:  velocizzano la ricerca delle parole, dei sinonimi e di tante espressioni...ma  non si può tradurre una poesia con un click sulla barra di Google senza conoscere una lingua, perché è una traduzione particolare, in cui il cuore, l'attenzione al suono e alla musicalità dell'insieme sono fondamentali. E, anche ponendo tutta questa attenzione, l'errore è sempre lì dietro l'angolo, specialmente (anche se non solo, purtroppo!) in tedesco:  la sua struttura è difficile da "addomesticare" seguendo la  musica propria  della lingua italiana, e tante volte mi ritrovo aggrovigliata nelle declinazioni. Nonostante gli errori (che sicuramente ci sono) spero che le traduzioni siano utili al pubblico che segue Baffidigatto da vari Paesi del mondo.   



Domenica 29 ottobre alla Via della Croce, Rongio di Masserano












lunedì 16 ottobre 2023

domenica 15 ottobre 2023

Il parco "Paolo Lavino" con le luci dell'autunno

 


Il parco "Paolo Lavino", già pineta comunale, si trova a Cossato in via Giuseppe Garibaldi.

Chiunque desideri copiare fotografie e testi da questo blog è pregato di citare la fonte www.baffidigatto.com e le autrici Anna Arietti ed Enea Grosso, in quanto a monte c'è un grande impegno portato avanti soltanto con la passione! Grazie.

venerdì 13 ottobre 2023

La vetrina autunno-inverno


La vetrina autunno-inverno è ancora un omaggio al nostro piccolo paese, Cossato. Nell'immagine una visione ripresa dall'alto, dal condominio "Paola" in via Martiri della Libertà.

L'allestimento si trova in via Mazzini 40 a Cossato.

Ringrazio Gennaro e Vito per la loro gentilezza e disponibilità.

Anna Arietti

I miei libri dedicati al Biellese (e non soltanto) sono reperibili da:

Mondadori Point
via Mazzini 77 a Cossato (BI)
Telefono 015.922089

Libreria "Il libro"
via Losana 6/c a Biella
Telefono 015.20069

Oppure nelle librerie online. Invito, quando possibile, a scegliere le attività presenti sul territorio.
Grazie
!

Chiunque desideri copiare fotografie e testi da questo blog è pregato di citare la fonte www.baffidigatto.com e le autrici Anna Arietti ed Enea Grosso, in quanto a monte c'è un grande impegno portato avanti soltanto con la passione! Grazie.

Anyone wishing to copy photographs and texts from this blog is requested to cite the source www.baffidigatto.com and the authors Anna Arietti and Enea Grosso, as there is a great deal of effort behind it, carried out only with passion! Thank you.

Per informazioni contattare 3384910092 o scrivere a anna.arietti@gmail.com

martedì 10 ottobre 2023

Il mercato della tenerezza

Ci arrivo alla ricerca di un formaggio, di un maccagno fresco, dalla crosta bianca o leggermente dorata, caratteristica delle prime fasi di salatura. E lo trovo dalla pasta morbida, con un vago sentore di vacchetta, che mi rimanda alla visione delle mie montagne, di brillanti lariceti, di scure abetaie e di pascoli, da cui il bestiame fa ritorno in questa stagione.

domenica 8 ottobre 2023

CENTO ANNI dalla morte di CORRADO CORRADINO: 1923-2023 #innamoratidelbiellese #masserano



 Di Enea Grosso


"Soleva, per ragioni di eufonia, anteporre il cognome al nome, affermando di essere l'unico letterato italiano che lo faceva".

Magda Vigilante  , dal Dizionario Biografico degli Italiani, Vol.29,  Treccani,  1983)



Corrado Corradino (1851 o 1852 - 9 Luglio 1923), poeta e letterato con libera docenza universitaria -  professore al Politecnico di Zurigo e dell'Accademia Albertina, autore dell'inno della Juventus di cui fu presidente nell'anno calcistico 1919/1920, riposa nel cimitero di Masserano - ex-Principato adagiato tra vigneti e pianura - essendone un illustre cittadino d'adozione. 

La tomba della Famiglia Corrado a Masserano

A Masserano soleva infatti trascorrere la villeggiatura  a Palazzo Corrado, appartenente all'illustre famiglia della suocera, Malvina Bozino, moglie del magistrato Giuseppe Butta.

La doppia scalinata all'ingresso del giardino di Palazzo Corrado a Masserano


La scalinata d'accesso al piccolo cortile davanti al portico


La Signora Paola, dall'età di 27 anni e per trent'anni  governante di Sergio Corrado (figlio di Corradino) e di sua moglie Christina Carruthers, così  ricorda la villa:      

"Sembrava un giardino incantato con un piccolo stagno pieno di ninfee e tutt'intorno ortensie e fiori. In quel luogo erano usi prendere l'aperitivo soli o con gli amici. Erano spesso ospiti i Borea d'Olmo, famiglia nobile di Sanremo. Il giardiniere Giuseppe faceva anche da guardiano, da quando la famiglia dei custodi andò via. Un altro ospite abituale era Subert, famoso antiquario di Milano"







"La villa di Masserano fu abitata da Corrado Corradino e la moglie Quirina fino alla loro morte", racconta la Signora Daniela Zago Novaro. 
" Durante il periodo estivo andavano a trovarli Angiolo Silvio Novaro e la moglie Laura, sorella di Quirina, e anche il figlio Sergio Corrado con la moglie inglese, Christina. So che in un grande letto con la testata in piccolo punto dormì un papa;  così mi è stato raccontato". 



Quirina, moglie di Corrado Corradino, a Palazzo Corrado


Quirina Butta in Corrado (dagli album della Famiglia Zago Novaro)





"Palazzo Corrado subì una decina di furti", continua la Signora Novaro. "Chissà che fine hanno fatto i mobili, i quadri...In giro, chissà dove, c'è un quadro del Delleani che raffigura Quirina in grandezza naturale con cappotto lungo nero e cappello. Come mi diceva sempre Sergio, "chi supera l'ingresso imponente della villa viene catapultato in un mondo che non esiste più" ... ma chiudendo gli occhi si può ritrovare". 



Un mondo e un'atmosfera che sicuramente costituirono un'oasi perfetta per l'incessante ricerca spirituale del poeta Corradino. Una ricerca e un'evoluzione che vengono così descritte da Magda Vigilante nel Dizionario Bibliografico degli Italiani Treccani (Vol.29): 

"L'evoluzione spirituale del C. fu accompagnata da una serie di letture a carattere filosofico-religioso e da un lungo periodo di meditazioni, alla ricerca della verità, che determinarono una pausa di diversi anni alla sua attività letteraria. Nell'estate del 1900, il C. compì un breve viaggio in Umbria e sostò per qualche tempo ad Assisi, dove a contatto dei luoghi legati alla memoria francescana, e ancora immersi in un'atmosfera mistica, maturò il progetto di comporre un poema ispirato alla vita di Cristo. L'elaborazione dell'opera fu lenta e tormentata; solamente nel 1910 il C. pubblicò a Milano La buona novella in ventiquattro canti.

La figura del Cristo, proposta dal C., è priva di elementi sovrannaturali, e appare come quella di un eroe umano che è destinato ad una missione divina, nel compimento della quale trascende i limiti propri, della sua natura ed assume il valore di un simbolo. Il poema non segue fedelmente i testi evangelici, ma privilegia alcuni episodi e ne introduce altri non desunti dalla tradizione (La vangaLa città di Dio), nei quali sono accentuati i caratteri della dottrina cristiana che più si prestano ad esprimere un messaggio di uguaglianza e solidarietà tra gli uomini". (Magda Vigilante, Vol. 29 del Dizionario Bibliografico degli Italiani, Treccani)





Respirando i luoghi in cui visse, è facile immaginare questo distinto signore elegante camminare in giardino e in paese; vederlo - assorto nei suoi pensieri -   scendere verso il cimitero fino ad un luogo  a lui caro a cui dedicò una poesia: la Chiesa delle Grazie.  


Volete discender la china
Signore? Soltanto due passi.
Non bada a molestia di sassi
chi scorge la meta vicina.
Se vi pare che faticoso
e lungo sia stato il viaggio
siccome a me sembra, è da saggio
affrettarsi verso il riposo.
Appunto laggiù ne fa cenno
tra i salci delle grigie chiome
quell'erma chiesuola che ha nome
"Le Grazie". E fu scelto con senno.
Lì presso, se non vi dispiace
è la meta, fra un colle e un prato,
e lì si può stare sdraiato
né alcuno vi disturba la pace.
Anzi l'anime che son sazie
e di sperare e di soffrire,
posson, senza sogni, dormire
preso la chiesa delle Grazie.

Corrado Corradino


La cartolina della Chiesa delle Grazie sul cui retro è stampata la poesia che si trova anche incisa ai piedi della chiesa di San Teonesto (XIII sec.) alle spalle del busto del poeta.  Nel libro "La Gente di Masserano" di Don Vittorino Barale viene citata la famiglia Bozino (cui apparteneva la moglie del poeta). 


Link per approfondire l'argomento:












Si ringrazia la Signora Daniela Zago Novaro per le fotografie tratte dall'archivio di famiglia.
Grazie a mia cugina Daniela Rocco (masseranese di nascita) per aver notato la ricorrenza del centenario sulla tomba della famiglia Corrado.





sabato 7 ottobre 2023

Nell'auto davanti a me (c'è un idiota) #poesia In the car in front of me (ther's an idiot)

 

Le caprette della "Distaca la Crava Run" di Rialbella in Valle Cervo (Biella, Piemonte)

 
 
Nell'auto davanti a me
c'è un idiota
e non sa stare al volante
o forse
ha negli occhi l'istante
in cui le lacrime
sono come pioggia
e il parabrezza
è nebbia di Novembre
e il finestrino 
non basta
a ritrovare l'aria
per rinfrescare il cuore.

Nell'auto davanti a me
c'è il dolore
di una vita che si è sciolta
e lì accanto
un angelo custode 
grida piano
la sua voce celeste
e noi sentiamo
solo il suono 
dei clacson
dei motori
le sirene
delle iene
che corrono
a migliorare il mondo
 - ma quello un po' discosto
dall'incrocio
quello in cui si deve
essere perbene
e piangere chi muore
in terre sconosciute
essere pazienti 
con vite mai sfiorate
e versare un po' di lacrime
nell'acqua minerale
quando il telegiornale
c'inietta i due minuti
d'amore solidale
tra la pizza e il caffè.

Nell'auto c'è un idiota
che proprio come me
cerca tra gl'incroci della vita
la sua felicità.
(Testo e immagini di Enea Grosso)



In the car in front of me
there's an idiot
who can't drive
or maybe
he has in his eyes 
that instant when tears
are like rain
and the windscreen
is November mist
and the window alone
is just not enough
to find the air
to refresh the heart.

In the car in front of me
there's  the pain
of a life 
that has melted away
and there beside
an angel 
cries 
his celestial voice
- softly -
and we just hear
the sound 
of the horns
of the engines
of the sirens
of hyenas
running
to improve the world
 - but the one a bit off
from the crossroads,
the one where  
you have to be nice
and mourn those who die
in unknown lands far away
and have to be patient 
with lives never felt,
and shed a few tears
into  mineral water
when the news
injects us 
with those two minutes
of solidarity love
between pizza and coffee.

In that car there is an idiot
who just like me
seeks amid 
the crossroads of life
a soft touch of happiness.
(Text and images by Enea Grosso)



En el coche de delante
hay un idiota
y no sabe conducir
o tal vez
tiene en los ojos el instante
cuando las lágrimas
son como lluvia
y el parabrisas
es niebla de Noviembre
y la ventana sola
no es suficiente
para encontrar el aire
que refresque el corazón.

En el coche delante de mí
está el dolor
de una vida 
que se ha derretido
y allí al lado
un ángel de la guarda 
llora suavemente
su voz celestial
y nosotros oímos
sólo el sonido 
de las bocinas
los motores
las sirenas
de las hienas
corriendo
para mejorar el mundo
 - pero  un mundo 
que está un poco lejos
de la encrucijada,
en el que hay que
ser decente
y llorar a los que mueren
en tierras ajenas
y ser paciente 
con las vidas lejanas
y verter algunas lágrimas
en el agua mineral
cuando las noticias
nos inyectan 
los dos minutos
de amor solidario
entre  pizza y  café.

En el coche hay un idiota
que igual que yo
busca entre las cruces 
de la vida
su trocito de felicidad.
(Texto e imágenes de Enea Grosso)


In dem Auto vor mir
sitzt ein Idiot
und er weiß nicht, 
wie man fährt
oder vielleicht
hat er in seinen Augen 
den Moment
wenn Tränen
wie Regen sind
und die Windschutzscheibe
Novembernebel ist
und das Fenster allein
ist nicht genug
um die Luft zu finden
um das Herz zu erfrischen.

In dem Auto vor mir
ist der Schmerz
eines Lebens, 
das zerflossen ist
und daneben
ein Schutzengel 
weint leise
seine himmlische Stimme
und wir hören
nur den Klang 
der Hörner
der Motoren
von Sirenen
von Hyänen, 
die rennen
 zur Verbesserung der Welt 
 - aber diese Welt, 
die von der Kreuzung
ein wenig entfernt ist
diejenige, in der man
anständig sein,
in der man trauern muss, 
wer stirbt
in unbekannten Ländern
geduldig sein 
mit fernen Leben 
und ein paar Tränen 
im Mineralwasser 
vergießen muss,
wenn die Nachrichten uns  
mit den zwei Minuten
 der solidarischen Liebe
zwischen Pizza und Kaffee
einspritzen.

In diesem Auto sitzt ein Idiot,
der genau wie ich
zwischen den Kreuzungen des Lebens
ein kleines bisschen Glück sucht.
(Text und Bilder von Enea Grosso)


Il Jimmy e le caprette della DISTACA LA CRAVA RUN (Lascia andare /stacca la capra, Let the goat go!), in dialetto piemontese


















giovedì 5 ottobre 2023

Memento felicitatem #poesia


 

Non ho più bisogno che la Morte
mi rammenti d'essere felice
ora che la felicità
è nel lievito del pane quotidiano
nel freddo del mattino d'inverno
è tutta in questo amore 
che sento
quando osservo il dolore
e comprendo
il filo della vita che si svolge
in tutta la sua arcana 
perfezione.
La mia felicità 
piccina
si annida negli spazi
e i silenzi
dell'eterna canzone
dei giorni.
(Testo e immagini di Enea Grosso)


I no longer need Death
To remind me to be happy
Now that happiness
is in the leaven of daily bread
in the cold of the winter morning
is all in this love 
that I feel
when I look at the pain
and I understand
the thread of life unfolding
in all its arcane 
perfection.
My tiny happiness 
lurks in the spaces
and  silences
of the timeless song
of days.
(Text and images by Enea Grosso)


Ya no necesito a la Muerte
para recordarme 
que debo ser feliz
ahora que la felicidad
está en la levadura 
del pan cotidiano
en el frío de la mañana 
de invierno
está en este amor 
que siento
cuando miro el dolor
y comprendo
el hilo de la vida 
que se despliega
en toda su arcana 
perfección.
Mi felicidad 
pequeña
acecha en los espacios
y silencios
del canto eterno
de los días.
(Texto e imágenes de Enea Grosso)

Ich brauche den Tod nicht mehr
um mich daran zu erinnern, 
glücklich zu sein
jetzt, da dieses Glück
im Sauerteig des täglichen Brotes 
in der Kälte des Wintermorgens
liegt
alles in dieser Liebe 
ist
die ich fühle
wenn ich den Schmerz anschaue
und ich verstehe
den Faden des Lebens,
der sich entfaltet
in  seiner geheimnisvollen 
Perfektion.
Mein geringes Glück 
lauert 
in den Zwischenräumen
und Stille
des ewigen Liedes
der Tage.
(Text und Bilder von Enea Grosso)


L'Ideale di Francesco Paolo Tosti (1846-1916), parole di Carmelo Errico