venerdì 29 aprile 2022

A Masserano da Rongio alla diga al Palazzo dei Principi, tra natura e storia #innamoratidelbiellese #luoghichesonopoesia #lagodellepiane




Testo e immagini di Enea Grosso

Good morning!
Here I am
in my fairyland
- a handful of blue water
that to my eyes extends
as if it was the ocean,
 a little isle behind
the bushes and the sand
all around this dam
shining like a gem
midst the red of the hills.


La diga di Masserano o Lago delle Piane di Casapinta
Buongiorno!
Sono qui
nel mio paese delle fate
- una manciata d'acqua blu
che ai miei occhi si estende
come fosse l'oceano,
 una piccola isola dietro
i cespugli e la sabbia
tutto intorno a questa diga
che brilla come una gemma
nel rosso delle colline.

A Frazione Rongio di Masserano imbocchiamo il sentiero davanti alla chiesa nota per il falò e la rosa celtica...


Don Vittorino Barale, grazie al quale la storia del Principato di Masserano fu tolta dalla polvere degli archivi, fu per 40 anni parroco di Rongio


La fontana all'inizio del sentiero



... mantenendo la sinistra al bivio (proseguendo a destra arriveremmo alla radura del Livio, personaggio eccentrico della frazione che qui accumulava i suoi tesori - pezzi di plastica, ruote, oggetti vari, come mi ha raccontato il Prof. Sergio Marucchi).




Pochi metri dopo una piccola cappella, raggiungiamo la strada asfaltata (che congiunge Brusnengo a Masserano) e svoltiamo a destra ...




... e poi di nuovo a destra al ponte, seguendo la freccia verso Frazione Morezzi.


Dopo aver camminato  per cinque  minuti circa lungo il torrente Ostola, saliamo a sinistra al bivio, verso Morezzi (dove torneremo a Natale a vedere le statue del presepio sparse tra le case, https://www.baffidigatto.com/2020/01/camminata-natalizia-notturna-masserano.html ). 

Se andassimo a destra, raggiungeremmo Frazione Cacciano, l'Abete Gigante  (https://www.baffidigatto.com/2020/05/masserano-labete-di-cacciano-e-la-sua.html ) e la fonte "caudana"; o potremmo tornare a Rongio attraverso diversi sentieri nei boschi, o raggiungere la diga lungo altre vie). 


L'Abete di Masserano (foto di Walter Guabello)

A sinistra verso Morezzi

Alla prima casa di Morezzi saliamo a destra

In pochi minuti di salita a passo tranquillo, eccoci a Morezzi: in prossimità delle prime case giriamo subito a destra e imbocchiamo l'antica Via della Fornera (che conduce a Frazione Mombello, quasi al centro del paese).





In alto: Frazione Rongio


Lungo la Fornera c'è un punto panoramico sulla diga e il Monte barone di Coggiola


Dopo aver camminato nel bosco per una ventina di minuti o mezz'ora, a seconda del passo, ci troviamo ad un bivio: a sinistra si scende verso Mombello, noi oggi saliremo invece a destra per pochissimi metri, e poi subito di nuovo a destra. 

A destra! A sinistra arriveremmo invece a Mongrandi, alla chiesa della Madonna degli Angeli e alla Croce. la parte più alta di Masserano

Subito dopo, eccoci davanti ad un'altra deviazione: stiamo sul sentiero principale, a sinistra ....


...fino al bivio successivo. Seguiamo l'indicazione "Panorama" (verso destra, mentre a sinistra andremmo verso le cave e Casapinta). 


Da qui in poi non possiamo più sbagliare: ci basta seguire il sentiero di terra rossa finché la diga non appare ai nostri piedi.





A sinistra: gli isolotti nella zona di Casapinta. 

Sulle Terre Rosse 




Le mezze stagioni e l'inverno sono il periodo ideale per camminare tra i boschi e le colline delle Terre Rosse tra Masserano, Casapinta, Curino, Brusnengo e Roasio. 


Dietro a queste pietre è ben visibile la zona picnic di Masserano (raggiungibile da Rongio, Cacciano  o Brusnengo) accanto al muraglione del bacino







Per il ritorno abbiamo diverse possibilità di scelta...

1. Possiamo tornare sui nostri passi e salire verso Mongrandi e la Madonna degli Angeli (da non confondere con la chiesa omonima di Brusnengo).



Alpi e vigneti dalla collina della Croce di Masserano



Panorama dalla Croce di Mongrandi: la bellezza delle sfumature di grigio


Turisti da Roasio (Vc)!



Grazie a Silvia Bertoletto per questa foto tra il rosso e il grigio delle colline







2. ...O possiamo tornare sui nostri passi e poi seguire  l'indicazione verso le cave di Casapinta.
Scendendo lungo le tracce di sentiero si arriva a bordo lago, dove ci sono le postazioni dei pescatori ... 









Al lago delle Piane (o diga di Masserano) si pratica la pesca del luccio "no kill"




 invece, restando lungo il sentiero principale raggiungeremmo  agevolmente la strada asfaltata: a sinistra si sale verso  Masserano, a destra si arriva a Casapinta. 



O ancora, dopo essere risaliti dal bordo lago, ci si può avventurare lungo i sentieri che si collegano con quelli di Casapinta ( https://www.baffidigatto.com/2022/01/in-barca-casapinta-anello-al-lago-delle.html )





 Idefix all'anagrafe...per gli amici "Trottolo", esperto dei boschi di Casapinta in cui ama fuggire




Nei boschi di Casapinta


3. Se torniamo fino al bivio principale, possiamo scegliere di proseguire scendendo dritti fino a Frazione Mombello, e poi attraversare tutto il paese visitando il Borgo Antico, e tornare a Rongio lungo la strada asfaltata (chiunque vi saprà indicare la facile via del ritorno). Se il Palazzo dei Principi Ferrero Fieschi è aperto, vale assolutamente la pena fare una pausa culturale! 


La facciata della chiesa di Frazione Mombello di Masserano






L'interno della chiesa di Mombello

L'area picninc dietro alla chiesa di Mombello, in prossimità dell'inizio della Fornera



Frazione Mombello



Da Mombello verso il centro del paese, in aprile



Villa Boggio


Il Palazzo dei Principi e l'altare detto "del Terebinto"




In passato la scultura lignea si trovava sull'altare della chiesa di San Teonesto (XIII sec.);  fu spostato nell'attuale sede del Palazzo dei Principi dopo il restauro di Cristina Rapa





Palazzo dei Principi: dettagli dei soffitti










I portici del Borgo Antico ("Burdabas")



4. Possiamo ripercorrere il cammino a ritroso, con una piccolissima  variante attraverso Canton Secchia (un tempo Frazione Rongio era suddivisa in  cantoni)
Camminando a passo lento e con l'occhio attento, noteremo due  lapidi e un contrappeso (o base di torchio) lungo il tratto d'asfalto verso Rongio.. 


La Fornera



Dopo la discesa da Morezzi, svoltando a destra torniamo  sui nostri passi...

... e lasciamo altre passeggiate per la prossima volta!

La cascata delle Moline sull'Ostola

In fondo alla strada: a sinistra per tornare a Rongio


Al ponte svoltiamo a sinistra, verso Brusnengo e Rongio; mentre a destra si torna in paese e andando dritti si arriva ad un maneggio e alla Chiesa della Madonna delle Grazie, citata in una poesia di Corrado Corradino
 https://www.baffidigatto.com/2017/06/masserano-corrado-corradino-e-il.html


Corrado Corradino ci dà il benvenuto a Palazzo. Un altro busto a lui dedicato si trova ai piedi della chiesa di San Teonesto.. La sua tomba è nel cimitero del paese.


Villa Corrado Sasso Novaro

https://www.baffidigatto.com/2020/07/il-fascino-di-villa-corrado-sasso.html


Villa Sasso Corrado Novaro - Fotografia di Walter Guabello



La base di torchio è su di un prato sulla sinistra del percorso (foto di S. Marucchi)




Questa lapide è dedicata ad un giovane ispettore scolastico morto cadendo dalla bicicletta. Il tratto di salita si chiama "muntà dl'Ispetur" - "muntà" significa "salita" in dialetto. (Foto di S. Marucchi) 



Il retro della colonna in memoria di "Pitone"





Quasi al culmine della salita in direzione Brusnengo, qualche metro prima del bivio per Rongio, spunta tra l'erba questa piccola colonna. Secondo le informazioni raccolte dal Professor Sergio Marucchi, si tratterebbe del partigiano Giovanni Ferrioli (nome di battaglia "Pitone") morto o  per un colpo della sua pistola partito accidentalmente o, secondo altre voci, ucciso dai nazi-fascisti.  

Ringrazio Sergio Marucchi per le informazioni sulle lapidi (e quelle passate e future su Rongio e Masserano!)



Poco dopo la colonna del partigiano "Pitone", possiamo salire a sinistra costeggiando la siepe (oppure andare fino al bivio poco più avanti, seguendo la strada asfaltata)  passando da Canton Secchia. Svoltando a sinistra attraverseremo poi  Rongio Inferiore (o Rongetto) e dopo il successivo bivio, di nuovo a sinistra, ci ritroveremo alla chiesa del falò da cui eravamo partiti. 

Canton Secchia di Rongio. Nel 1989 venne qui in visita Peter Secchia,  ambasciatore statunitense in Italia
Peter Secchia e la moglie (bollettino parrocchiale di Rongio del 1989 - Fotografie di Sergio Marucchi)





Salendo a Canton Secchia


La frazione una volta era molto popolata e suddivisa in cantoni





Vi aspetto a Masserano ... innamoratevi del Biellese! 

Grazie a Roberta Filopante per questo scatto nel blu