domenica 26 marzo 2017

Di mio non ho scritto


Di mio non ho scritto
mai nulla
Ho solo spiato
le voci del ghiaccio
e il passaparola
tra alberi e fiori
nel darsi consigli
di quali colori
vestire l'autunno
e i prati di aprile. 
(Testo e immagini di Enea Grosso)
Oropa, prato della chiesa nuova (2016)
Forme del ghiaccio sulla strada dell'Alpe (2017)


E' ora di scuotere le stelle



E' ora di scuotere
le stelle
come fossero alberi
o grandi girasoli
e di spargerne i semi
sulla carta e nell'aria
per vestire la Terra
di bellezza e di fiori.
(Testo e fotografie di Enea Grosso)

In giardino a Masserano.


It's high time to shake
the stars
as if they were trees
or enormous sunflowers
and to spread their seeds
on paper, in the air
to cover the Earth
with flowery beauty.
(Enea Grosso, words, images and translation)

sabato 25 marzo 2017

La magnolia





La magnolia
canta nella pioggia
con quella voce bianca
che possiedono i fiori
e tra gocce di note
tintinnano sull'erba
mille  nuove canzoni
perchè è già primavera.

(Enea Grosso)


 
Fiori di magnolia in attesa della pioggia

giovedì 23 marzo 2017

Non so da che stella - (Nebbia a Oropa)

Non so da che stella 
arrivasse
la nebbia che oggi
ho visto nel bosco
ma era bella
come una fiaba
d'argento. 

(Enea Grosso)





It's so difficult to translate a short poem! Anyway this  is the meaning: 
I don't know from which star arrived
the fog
I saw this morning in the wood
but it was as beautiful
as a silver fairy tale.

martedì 21 marzo 2017

L' angioletto nero della Mosso Vertical Mille


I mille metri di corsa in salita dal cuore di Mosso all'Argimonia richiedono un ottimo allenamento! Ma il percorso in sé - almeno fino al Bocchetto Luvera - è una gradevole camminata alla portata di tutti.

Partiamo dalla piazza principale della chiesa di Mosso - paese noto per il Presepe Gigante - dirigendoci verso l'istituto Motta e risalendo la decisa salita a sinistra in direzione di Oretto.

La Mosso Vertical Mille segue il sentiero L21
La strada è fiancheggiata  dall'alto muraglione che nasconde  Villa Grazia e il suo giardino, entrambi purtroppo in stato di abbandono.


Continuando in salita, dopo pochi minuti si incontra la piccola chiesa di San Pietro.


Attraversata la borgata, imbocchiamo a sinistra la mulattiera che conduce alla Frazione Marchetto, la  sede originaria  del Presepe Gigante.






La mulattiera prosegue oltre la strada asfaltata attraverso la frazione...


...passa accanto alla chiesa,,,

...e ad una fontana d'acqua fresca e potabile...

...da cui, alzando lo sguardo, si vede una grande casa di tre piani con nessuna attrattiva particolare, se non per me: era la casa del 'Richin' e della 'Lidia', i miei nonni, cui apparteneva il grande prato dove adesso si tiene il tradizionale falò di Natale.

Attraversata la frazione per intero, continuiamo la salita - ora più dolce - in direzione di Capomosso...

Il prato del falò

 ...sostando qualche minuto a leggere i  cartelli che   informativi sull'Anello Verde, la Vertical Mille (di cui stiamo seguendo il tracciato), il Cammino di San Carlo e altro ancora.



Doveste per caso incontrare il Signor Franco Grosso (nella foto), sospendete la lettura e non lasciatevelo sfuggire: non c'è domanda sui sentieri, sulle montagne e sulla storia del Biellese cui non sappia rispondere, ed è lui l'autore delle tavole disseminate in tutta l'Oasi Zegna.

Franco Grosso al falò  natalizio 2016
Oltrepassate le villette a schiera, sul lato destro della strada imbocchiamo una mulattiera -  segnalata da una cappella vuota - che ci porterà direttamente a Capomosso evitando i tornanti.




Alla successiva cappella giriamo a sinistra e percorriamo  la frazione per intero...


Il Biellese ai piedi di Capomosso


La chiesa di Capomosso
...fino a ricongiungerci  alla strada asfaltata, attraversata la quale, girando a sinistra, presto si trova l'imbocco del sentiero L21. Seguendo  la freccia per il Bocchetto Luvera, dopo il primo tratto di salita si arriva ad una cappella che merita una breve  sosta (se si è turisti e non atleti in allenamento, naturalmente!):

la cappella  dell' "angelo nero" dipinta da Guidalberto Chiti intorno al 1990.
Curiosità: Franco Grosso conosce il modello dell'angelo  che ora ha 30 anni.


Continuiamo a seguire le indicazioni verso il Bocchetto...

...raggiungendo il bosco di betulle in cima al colle, da cui s'inizia a scorgere  la Strada Panoramica che attraversa l'Oasi Zegna.


Sullo sfondo in alto: il Bocchetto Luvera lungo la Panoramica Zegna
In lontananza svetta l'inconfondibile cima del Monviso
Le "luvere" erano le trappole per i lupi, un tempo numerosi in questa zona.
Siamo ad un passo dalla meta, nel cuore dell'Oasi Zegna.


Il percorso completo della Mosso Vertical Mille prosegue ancora sul retro della Locanda Argimonia, fino alla cima dell'omonima Rocca...
...ma la passeggiata può anche concludersi qui, con un buon piatto di polenta concia e un bicchiere di vino!
La tipica "polenta concia"
Il  Carabus Olympiae

Chissà se Guidalberto Chiti si ispirò a questa canzone del '49!
"Quando dipingi le chiese
là tra le candele accese,
fra gli arcangeli, ti prego,
metti un angioletto negro!"


https://it-it.facebook.com/mossoverticalmille/
www.mossoverticalmille.it/

http://baffidigatto2.blogspot.it/2016/03/la-luna-e-le-perle-di-miele.html (al link di questo post, dopo il racconto, troverete informazioni sul Carabus Olympiae)

 http://baffidigatto2.blogspot.it/2016/03/le-perle-del-nonno-loasi-zegna.html
http://baffidigatto2.blogspot.it/2016/12/si-fa-per-far-vivere-il-paese.html
http://baffidigatto2.blogspot.it/2017/01/falo-di-marchetto-fiabe-tra-le-fiamme.html 
(per riferimenti al Presepe Gigante, Mosso, al falò di Natale, all'Oasi Zegna, Ermenegildo Zegna, la Conca dei Rododendri)





Testo e foto di Enea Grosso