giovedì 29 dicembre 2022

Cruna di stella - #poesia #poetry - The eye of a star

 


 C'è una stella,
la sento ogni mattina
- ha una cruna al suo centro
da cui passa tutto l'amore
come un filo di seta che cuce
brandelli di ore sospese
su biglie di gioia.
Quando si fa notte
si accende,
è un'isola di luce che fluttua
nel mare buio.
(Testo e immagini di Enea Grosso)


There is a star,
I feel it every morning
- It has an eye at its centre
through which all love flows
like a silk thread that sews
shreds of suspended hours
on marbles of joy.
When night falls
it lights up,
 island of light floating
in the dark sea.
(Text and images by Enea Grosso)


Hay una estrella,
La siento cada mañana
- Tiene un ojo en el centro
por donde pasa todo el amor
como un hilo de seda que cose
jirones de horas suspendidas
en canicas de alegría.
Cuando cae la noche
se enciende,
 isla de luz flotando
en el mar oscuro.
(Texto e imágenes de Enea Grosso)


Es gibt einen Stern,
Ich spüre es jeden Morgen
- Er hat ein Auge in seiner Mitte
durch die alle Liebe geht
wie ein seidener Faden, der näht
Fetzen von aufgeschobenen Stunden
auf Murmeln der Freude.
Wenn die Nacht hereinbricht
leuchtet er auf,
  Insel des Lichts, die schwebt
in der dunklen See.
(Text und Bilder von Enea Grosso)




martedì 27 dicembre 2022

C'è un soffio - There's a breath #poesia #poetry


 

C'è un soffio 
che nulla può spegnere
- né il giogo quotidiano che uccide
la memoria del bene,
né il vortice di pene che mastica
il cuore e lo sputa
come un grumo di sangue 
- un soffio 
che non si estingue mai
ed incendia la morte.
(Testo e immagini di Enea Grosso)


There is a breath 
that nothing can extinguish
- nor the daily yoke that kills
the memory of good
nor the vortex of pain that chews
the heart and spits it out
like a lump of blood 
- a breath 
that never dies out
and sets death on fire.
(Text and images by Enea Grosso)


Hay un soplo 
que nada puede extinguir
- ni el yugo diario que mata
la memoria del bien
ni el viento de dolor que mastica
el corazón y lo escupe
como un trozo de sangre 
- un soplo 
que nunca se extingue
y quema la muerte.
(Texto y imágenes de Enea Grosso)



Es ist ein Hauch 
die nichts auslöschen kann
- weder das tägliche Joch, das tötet
die Erinnerung an das Gute
noch der Schmerzensstrudel, der kaut
das Herz und spuckt es aus
wie ein Klumpen Blut 
- ein Atemzug 
das niemals erlischt
und setzt den Tod in Brand.
(Text und Bilder von Enea Grosso)


I presepi di Callabiana (con breve video)


Ogni anno nell’Oratorio di San Carlo viene allestito un presepio meccanico particolarmente curato.

La superficie è di circa ottanta metri quadrati. Il paesaggio è ispirato al territorio biellese. È un piccolo gioiello di artigianato che conta un centinaio di cassette, centocinquanta statue, di cui un’ottantina si muove mediante un sistema idraulico. Non mancano l’acqua nei ruscelli, la musica e uno sfondo spettacolare.

Dal 2018, l’iniziativa è stata arricchita di percorsi nel bosco che portano a scoprire piccoli presepi, allestiti seguendo la fantasia di chi li crea.

Callabiana si trova in provincia di Biella, in Piemonte, a 700 metri sul livello del mare e conta poco più di un centinaio di residenti.


Se il video non fosse visibile sul blog, si può fare riferimento al collegamento su: https://youtu.be/0pe3-M8G2Bs


I diritti relativi ai testi, alle fotografie e ai video presenti in questo portale, ove non diversamente indicato, sono di proprietà di chi collabora con noi e degli autori stessi.

L’utilizzo di piccole parti è concesso a condizione che venga sempre citata la fonte, nome e cognome dell’autore e questo sito web. Siamo grati a coloro che ce ne daranno comunicazione.

Per informazioni o segnalazioni potete scrivere ad anna.arietti@gmail.com


A riguardo del riscaldamento globale (di Giorgio Inaudi)

 

Io non nego che sia in atto un "riscaldamento globale" e neppure (con qualche dubbio) che sia dovuto all'uomo (almeno in parte), dico soltanto che il clima è sempre andato cambiando, talvolta anche in modo repentino.

domenica 25 dicembre 2022

Natale nel bosco a Masserano: da Mombello a Rongio via Morezzi #falòdirongio #nataledifuoco #presepedimorezzi


 

Testo e immagini di Enea Grosso


24 Dicembre 2022, ore 21 e 50: si parte dal cuore di Masserano, Frazione Mombello. In testa al gruppo una masseranese orgogliosa  delle tradizioni del proprio paese, Roberta Filopante, la "Filo". 


Prima sosta e foto di gruppo dei magnifici 12 (incluso il fotografo per l'occasione,  Piero Bassetti, attivo nella valorizzazione dei sentieri di Casapinta) davanti al presepe illuminato nella chiesa di Mombello

Sono quasi le 22: torce alla mano e sulla fronte, è ora d'imboccare la  Fornera, la strada del bosco.



Prima tappa: Morezzi, la frazione del presepe, che accoglie i visitatori con panettone, cioccolata e vin brulé. 

Una piacevolissima pausa nella notte. 

 I personaggi veri, come Guido il Barbiere, si confondono tra gli angeli e i pastori. Non mancano i Re Magi, nella loro elegante tenda bianca, in attesa dell'Epifania. 

Incontro nel bosco



























Almeno mezz'ora vola, bisogna rimettere mano alle torce e rituffarsi nel buio. 
Dopo un breve tratto su asfalto, rientriamo nel bosco lungo la salita detta "al carèt dal Gamacc". Oltrepassata una piccola cappella votiva, la strada si stringe in sentiero.  




Dopo circa altri altri dieci minuti di cammino, ecco spuntare tra i rami la chiesa illuminata! Senza accorgercene oltrepassiamo la cascina "Burnénga" e "al Mur dal Mùresc" (resti di una villa che avrebbe dovuto ergersi imponente, "nata" ma mai cresciuta)



Eccoci a Rongio. Spente tutte le torce, ci mescoliamo tra la folla che inganna l'attesa con vino caldo e frittelle. La chiesa è stracolma. 




A mezzanotte e venti la cerimonia delle fiamme ha inizio: il gigante di frasche accanto alla chiesa si veste in un attimo d'oro e di rosso fino alla punta. 
La magia  illumina la notte:  bentornato, Natale di fuoco. 





Grazie a Roberta Filopante per l'iniziativa della camminata notturna, a Sergio Marucchi per le informazioni  di toponomastica e a tutti coloro che continuano ad adoperarsi per mantenere vive le frazioni di Morezzi e Rongio. 


Baffidigatto ha dedicato numerosi post a Masserano, eccone alcuni:















L'avventura della gallina Bianchina

 

Silvana non c’è. Nell’aia si vocifera che sia dalla vicina. È l’occasione attesa per una fuga dal pollaio. A tentare la sorte questa volta è Bianchina, la gallina. La più temeraria. Con un voletto discreto supera la recinzione e atterra in cortile. Dopo aver buttato un occhio a destra e un occhio a sinistra, si scuote leggermente, come per ricomporsi. Purtroppo non c’è traccia di Luna, la cagnolina spiona, la cocca di Silvana. L’imprudenza del resto è compiuta. Con il cuore in gola, allunga il passo, sfiorando appena il terreno. Arriva al tavolo della malefatta, un balzello ed è andata a buon fine ancora una volta. La spocchietta pelosa non la può più raggiungere.

sabato 24 dicembre 2022

"Babbo-Borgo" a Masserano (con video)

 
È un brusio lontano quello che mi arriva appena m’incammino nel borgo antico di Masserano, nella toponomastica Borgo Inferiore.

La vetrina dell'erborista


A volte mi soffermo a guardare la vetrina dell’erborista. Oltre ai prodotti e alle offerte, inganni innocenti che mi strizzano l’occhio, che invitano a entrare, mi piace osservare la clientela.

L'ennesima stella - The umpteenth star #poesia





- In un attimo è Natale
e siamo fermi in questo buio 
senza tempo.

- Siamo noi la luce 
che agogniamo
noi lo scrigno 
nella notte di vigilia 
che instancabile ci porta 
dritta al cuore
la sua ennesima stella.
(Testo e immagini di Enea Grosso)



- In a moment it is Christmas
and we are still 
in this timeless
darkness 

- Yet we are the light 
we yearn for
we the casket 
in this night of eve 
that tirelessly throws us 
straight to the heart
its umpteenth star.
(Enea Grosso, words and images)

mercoledì 21 dicembre 2022

La casa di Babbo Natale (di Delia Fantino)

 

È la casa di Babbo Natale. Da qui inizia il cammino per tornare a vedere il mondo con gli occhi di un bambino. Il Natale è una bacchetta magica che si muove sul mondo. Lascia che Lei si accosti alla tua anima, lascia che accenda l'amore che porti nel cuore.

Ad aiutare il Babbo ci sono gli gnomi che arrivano dal bosco. Tutti insieme realizzano i sogni di grandi e bambini. "Basta crederci - ci dice - e si avverano".

La dimora fa fantasticare. Porta a tutti bellezza e allegria. E con tutto il mio cuore, auguro Buon Natale!

Delia Fantino








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sabato 17 dicembre 2022

Il Centro Francescano Spolina

 

Ringraziamo il Centro Francescano della frazione Spolina per aver condiviso sul loro sito la nostra presentazione di Cossato con "I Cossatesi (si) raccontano".

Questo è il collegamento alla pagina: https://www.centrofrancescanospolina.it/centro-francescano/raggiungici-a-cossato


Grazie!

Segue l'introduzione al Centro Francescano Spolina, il gruppo che si occupa della comunità da quando, purtroppo, i frati Cappuccini hanno lasciato il convento.

AMICI DI SAN FRANCESCO
Progetto di vita

Diverse sono le strade offerte ai cristiani per vivere la fede del loro battesimo.

Tra le mille proposte di cammino della fede, esiste anche quella del proprio quotidiano inserito in una vita ecclesiale.

L’esperienza cristiana vissuta nell’ambito del Convento dei frati cappuccini Spolina di Cossato, è uno di questi semplici cammini di fede. La nostra vita non ha nulla di straordinario, ma in noi c’è il desiderio di crescere nella fede, nella testimonianza cristiana, uniti ai nostri fratelli frati cappuccini, animati dalla comune preghiera e formazione spirituale francescana.

Le nostre attività religiose e umane, contribuiscono alla crescita delle nostra comunità.

Inoltre desideriamo vivere nella nostra chiesa diocesana nella realtà dell’unità pastorale, illuminati dalla spiritualità francescana.

Nel nostro Convento ci sono già concreti itinerari francescani; la vita di S. Francesco d’Assisi è una ricchezza di spiritualità che non si può racchiudere in un’unica realtà di vita. In questi anni sono sorti dei momenti aggregativi, segnati dalla spiritualità francescana, che aiutano a riscoprire il nostro battesimo, la bellezza della fede, la gioia di essere cristiani.

Il seguire Cristo, richiede un’avventura personale e comunitaria inserita nel proprio quotidiano, vissuta con semplicità e con quelle iniziative religiose che i “nostri frati” ci offrono durante l’anno.

L’eucarestia domenicale è il centro della nostra fraternità dove il signore ci abbraccia nei diversi stati della nostra maturità spirituale; e ci unisce fraternamente nell’unico pane di vita permettendoci di crescere gradualmente nella vita cristiana.

Il nostro intento non è quello di creare un’altra associazione ecclesiale, ma una comunione più forte di vita nel rispetto delle proprie iniziative di attività e formazione.

Occorre operare sempre nel meglio e nell’unione: questo è stato fin’ora il nostro intento, che attualmente sta acquistando una tonalità di vita diversa. Con un gruppo di persone, ci siamo già trovati per alcune riflessioni comunitarie e con il desiderio di collaborare e intessere sempre di più momenti di vita fraterna coi i nostri “fratelli frati”.

Ci siamo dati un nome: “Amici di San Francesco di Assisi del Convento di Cossato”.

Con questa denominazione abbiamo voluto evidenziare alcuni interessi e realtà di vita che formano il tessuto della nostra comunità cristiana della Spolina. Per ogni attività esiste un responsabile, che coadiuvato da un gruppo di persone volontarie, sta già svolgendo un servizio a favore della nostra comunità. I volontari, oltre al proprio impegno, sono aperti, animati dallo spirito francescano, a tutte quelle forme di apostolato presenti anche fuori dal nostro territorio di Cossato ma privilegiano in uno spirito di aiuto vicendevole le nostre attività e impegni del Convento.

Impegno apostolico del volontario alla Spolina

1) Lo stile di vita personale del volontario ha come fonte di ispirazione lo spirito delle beatitudini evangeliche (Matteo ...) e la spiritualità francescana.

2) Il volontariato non ha nessuna retribuzione per il suo impegno concreto, ma si mette al servizio della comunità cristiana di Spolina per testimoniare il vangelo. Sostiene l’attività caritativa, missionaria e il dialogo con le diverse realtà anche non confessionali che ci circondano.

3) Il volontario cerca di creare un ambiente di famiglia e nella comunione fraterna testimonia la presenza di Dio. Partecipa alle iniziative religiose e sociali del Convento, avendo come fine principale quello della crescita spirituale e fraterna insieme agli altri fratelli e sorelle.

Attività tipiche:

1) Cammino francescano: Terz’ordine, giovani francescani, Araldini, ricerca vocazionale.

2) Momenti di condivisione fraterna: formativi e ricreativi.

3) L’impegno di carità e missionario.

4) Animazione liturgica musicale.

5) Catechesi e attività per giovani ed adulti.

6) Gestione e cura delle strutture: Chiesa e Convento.

7) Collaborazione del sito del Convento.

4) Il Guardiano in comunione con la comunità dei frati della Spolina per mandato esplicito del superiore maggiore, è il responsabile del gruppo amici di San Francesco e del volontariato presente nel Convento. Il Guardiano garantisce la fedeltà al progetto di comunione, alla vita ecclesiale e francescana e ne promuove la crescita.

5) Il nucleo base di questo gruppo di volontariato composto dal guardiano insieme alla comunità dei frati e dai responsabili di ogni attività. L’amministratore o segretario collabora con l’economo del Convento.

6) Il Guardiano rimane sempre il moderatore di tutte le iniziative e avrà degli incontri con il consiglio, ogni volta che se ne presenti la necessità.

7) Il volontario è libero e non retribuito, non può avere una cassa o contabilità propria; tutti i ricavati saranno devoluti alla cassa del Convento con una rendicontazione separata.

8) L’impegno di diventare volontario nella vita del Convento, esige una libera scelta graduale e motivata. Il presente progetto di vita può essere modificato e rivisto durante l’anno pastorale.

Per avere ulteriori informazioni, potete contattare: centrofrancescanospolina@gmail.com 


Il nostro blog è stato aggiunto anche nella pagina "Parlano di noi".

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martedì 13 dicembre 2022

Passatempo d'autunno (di Clementina Ceria)


Da quando sono in pensione curare il giardino è la mia passione.

Del liquidambra e della betulla la chioma è generosa e quando a terra si posa la raccolta si fa meno gravosa se è... giocosa

... mentre con le foglie messe ad essiccare qualche composizione si può creare.

Clementina Ceria













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