mercoledì 23 febbraio 2022

La favola del Ferragosto andornese



Nell'atrio dell'ospedale l'esposizione fotografica del momento ripercorre la storia del "Ferragosto andornese", che negli anni Sessanta e Settanta spopolava in Valle Cervo. Anzi. Era un richiamo di altissimo livello per tutto il territorio biellese, fino a quaranta mila spettatori paganti, senza fini di lucro. 

A guardare oggi quelle immagini, negli scatti di Sergio Fighera e Lino Cremon, avverto dell'incredibile, eppure cantanti come Mina, Al Bano Carrisi, Claudio Villa, Milva, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Caterina Caselli, Ornella Vanoni, Iva Zanicchi, Orietta Berti, Patty Pravo, Gigliola Cinquetti, Rita Pavone, Lucio Dalla, Mia Martini, presentatori come Corrado, Enzo Tortora, Mike Bongiorno, comici come Gino Bramieri, Ric & Gian e il mago Silvan - soltanto per citarne alcuni - sono stati davvero ospiti lassù fra le montagne biellesi, su quel palco fra gli alberi secolari del Parco della Salute. 

Dinnanzi a una fotografia che ritrae Mina con il microfono in mano e tantissimo pubblico giovane e brillante, incontro una donna sulla settantina, accompagnata forse dal marito, il quale sbotta: "Allora, ti ritrovi? Eppure eri sempre lì!".

La signora compiaciuta di quelle parole, mi guarda e sorride: "Eh, sì. Davvero, c'ero tutte le sere con le mie amiche... ma non mi mettevo mai in prima fila - dice, ammiccando all'immagine con imbarazzo -". 

Ci andava ad ascoltare la musica ?

"Oh, io ballavo, eccome mi piaceva - intanto ondeggia sui fianchi, come se stesse rivivendo l'atmosfera. Le noto sul viso un non so che di spensierato, come di un bel ricordo -".

Presidente del comitato organizzatore, nonché anima degli anni d'oro del Ferragosto, era Efrem Galliera. La manifestazione si è svolta - come leggo - dal 1936 al 2000, con una sola pausa negli anni della guerra.

Giunta all'ultima immagine ritrovo la coppia, lui sempre al seguito: "Niente. L'ha nèn truase - non si è ritrovata -.

Lei, ancora col sorriso, ribadisce : "No, niente".

Secondo me non è vero.

Anna Arietti


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