venerdì 15 luglio 2016

Luoghi che sono poesia: il Cuore di Voh

La Nuova Caledonia ha un cuore grande e in gran parte  ancora limpido.
Lo si scopre mano a mano che si permette ai propri battiti di armonizzarsi con quelli del posto; ed è a questo punto che si schiudono i sorrisi della gente e il viaggio mette le ali.
Allo stesso modo bisogna dare  agli occhi il tempo di abituarsi al verde e alla luce  ai piedi delle montagne affinché indovinino le curve perfette disegnate dalle mangrovie: quelle del Cuore di Voh, reso celebre dal fotografo Yann  Arthus- Bertrand.

Il cuore è appena sotto alla scritta in alto



Se si esclude di sorvolare la zona in elicottero, credo che un'escursione con il Signor Jacques  Loquet - esperto del  territorio -  sia il miglior modo per raggiungere il punto di vista ideale - e all'ora ideale  con la luce giusta del mattino -  su questa meraviglia della natura. 

Jacques Loquet
Oltre al Cuore e al paesaggio, aggiungo alla lista delle meraviglie del luogo la calda accoglienza della famiglia del capo tribù di Tieta.
Non è vietato l'ingresso nei villaggi kanak, ma bisogna rispettare la consuetudine di chiedere il permesso al capo e di portargli un dono simbolico. 
Superato un certo qual  timore da ambo i lati, gli sguardi cambiano, le barriere cadono. Si accede allo spazio buono  del linguaggio universale con biscotti, Nutella e una tazza di tè. 
L'armonia si nutre di piccole cose. 





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