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Il Santuario del Rossiglione |
Grazie ad una sosta ad un chiosco del formaggio alla Conca dei Rododendri nell'Oasi Zegna vengo a sapere che a Portula si festeggia il Santuario del Rossiglione.
Il santuario è aperto.
C'è un lungo tavolo colmo di dolci sotto al portico e in programma c'è una messa, poi il concerto del coro Cesare Rinaldi, cui seguirà un ricco rinfresco. Il colle rinasce, c'è l'aria delle feste di una volta: si sente il cuore della comunità che palpita attorno alla chiesa in onore della Madonna di Oropa.
L'edificio - terminato nel 1910 e nato grazie a Don Benedetto Comella - si ispira al tempietto dipinto da Raffaello nel quadro "Lo Sposalizio della Vergine".
Riporto qui di seguito parti del testo tratto dal pieghevole a disposizione dei visitatori.
"La leggenda narra che un tempo ci fosse un castello da cui i conti di Rossiglione di Belmonte dominavano la zona. [...] Ma il Santuario di Rossiglione non è solo storia, è anche cuore. PRima dell'abbandono quasi totale questo luogo era pieno di vita. I ragazzini giocavano a nascondino dietro alle colonne o si rincorrevano girando attorno al santuario e alla fontana. Durante le feste il prato e i tavoli si riempivano di gente intenta a parlare e ad ascoltare le note della banda del paese. Salendo lungo il tracciato si sentiva il profumo della polenta e della griglia preparata dai volontari.
E poi, come dimenticare la fiaccolata: quel lungo corteo che illuminava la strada e che si vedeva da lontano. Erano momenti belli di condivisione, di allegria a cui un po' tutti siamo legati. Proprio per questo siamo qui, per ridare vita ad un luogo che ¨caro ai portulesi.
Un luogo che non deve "sparire", ma che deve continuare ad esistere".
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