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venerdì 29 marzo 2024

Vicini al fuoco

 

Quand che a Natal as va al sul, a Pasqua a se sta avsin al fö.

giovedì 28 marzo 2024

Sesto Memorial "Salvatore Maniscalco"


Sabato 6 e domenica 7 aprile si svolgerà il sesto Memorial dedicato a Salvatore Maniscalco dell'omonima pasticceria Maniscalco Rainero di Campore di Vallemosso (Valdilana).

Scuola, vignette per sensibilizzare


Propongo due vignette trovate sul web, che pubblico per sensibilizzare i nostri governanti. Il sistema scolastico italiano è malato e obsoleto.

mercoledì 27 marzo 2024

Il concerto vegetariano di Cavaglià


La differenza la fanno sempre le persone, non c’è niente da fare.

Torino, una delle città più belle d'Europa - fotografie (1)

 


Torino vanta un patrimonio urbano di grande importanza storica e artistica. È di fatto una delle città più belle d'Europa.

La Pasticceria Pfatisch, locale storico d'Italia

 


La Pasticceria Pfatisch è membro dell’Associazione Locali storici d’Italia,

lunedì 25 marzo 2024

I “RaGatti” di Strona, una storia di cuore

“Aiutateci a dare una zampa ai mici meno fortunati” è l’appello che ci arriva dalla colonia felina di frazione Franco Zina di Strona, e noi andiamo a conoscerli.

giovedì 21 marzo 2024

La vetrina di primavera

La primavera è arrivata in vetrina con un nuovo ospite. I miei libri sono ora in compagnia dei testi di Maddalena Rosa, autrice cossatese come me.

lunedì 18 marzo 2024

Musica vegetariana, una moda antichissima

 

La Filarmonica di Cavaglià, in provincia di Biella, propone una serata dedicata all'ascolto di compositori che nel corso dei secoli, per motivi diversi, hanno scelto di praticare uno stile di vita vegetariano.

mercoledì 13 marzo 2024

Le Alpi biellesi (fotografie)


Le incantevoli Alpi biellesi viste dalla strada.

lunedì 11 marzo 2024

La Foglia e il Vento di Maggio - The Leaf and the May Wind - Das Blatt und der Maiwind #poesia #luoghichesonopoesia #oropa

 


Se fossi una piccola foglia
in volo
in questo grande mondo
mi affiderei nel mio viaggio
al vento gentile di Maggio
che chiede con garbo 
alle rose
i petali in dono e li sparge
su tutti i deserti lontani
che sognano fiori.
Poi gli chiederei di portarmi
tra i cieli e le nubi sui ghiacci
- minuscolo dono del bosco
al Regno argentato del Freddo. 
(Testo e immagini di Enea Grosso)


Da dove è scaturita questa poesia? Non lo so. Forse è silenziosamente germogliata in  quei secondi eterni in cui ci sente piccoli e smarriti come foglie al vento. in  cui ci si domanda se la strada è giusta o se si sta sbagliando qualcosa. 
Dapprima l'avevo ignorata, perché mi sembrava banale e infantile ... ma la piccola foglia ha continuato insistentemente a ronzarmi tra i pensieri e alla fine mi sono arresa. 
Nella traduzione ho alleggerito il testo per mantenere almeno in parte la musicalità della versione originale in italiano. 
In francese i cieli (les cieux) sono spariti e sono rimaste le nubi (les nuages) per snellire il verso e dare spazio all'affinità di suono "nuages - glace". Inizialmente avevo rinunciato al francese perché senza l'aiuto di un traduttore avrei fatto troppi errori e ci avrei messo troppo tempo.... poi ho provato ed ho osato. 

Nelle tre immagini: nella neve verso il Lago delle Bose (Oropa, Biella)

If I were a small leaf
flying
over this big world
I would rely in my journey
on the gentle wind of May
that asks politely 
to the roses
for their petals as gifts 
for the  distant 
deserts dreaming of flowers.
Then I would ask him 
to take me
to the skies and clouds 
on the ice lands
- tiny gift of the woods
to the silver kingdom of the Cold. 
(Text and images by Enea Grosso)


Where did this poem come from? I don't know. Perhaps it silently sprouted in those eternal seconds when we feel small and lost like leaves in the wind. when we wonder if the path is right or if we are doing something wrong. 
At first I ignored it, because it seemed trivial and childish ... but the little leaf persistently kept buzzing in my thoughts and I finally gave in. 
In the translation I made the text lighter to maintain at least some of the musicality of the original Italian version. 
In French, the skies (les cieux) disappeared and only the clouds (les nuages) remained, in order  to lighten the verse and give room for the "nuages - glace" sound similarity. 
Initially I had given up on French because without the help of a translator I would have made too many mistakes and taken too long.... then I tried and dared. 

In the three pictures: in the snow toward Lake Bose (Oropa, Biella - Piedmont).



Si yo fuera una pequeña hoja
volando
en este gran mundo
confiaría en mi viaje
en el viento suave de mayo
que con gracia pide 
a las rosas
los pétalos como un regalo 
para los desiertos lejanos
que sueñan con flores.
Luego yo le pediría 
que por favor me llevara
hasta los cielos de hielo
- pequeño regalo del bosque
al Reino de Plata del Frío. 
(Texto e imágenes de Enea Grosso)


Wenn ich ein kleines Blatt wäre, 
das in dieser großen Welt fliegt
würde ich meine Reise 
dem sanften Maiwind anvertrauen
der  die Rosen um ihre Blütenblätter bittet, 
- als Geschenk für ferne Wüsten
die von Blumen träumen.
Dann würde ich ihn bitten, mich 
durch den Himmel aus Eis mitzunehmen
- winziges Geschenk des Waldes 
für das silberne Reich der Kälte. 
(Text und Bilder von Enea Grosso)


Si j'étais une petite feuille
en vol
dans ce grand monde
je m'appuierais
 pour mon voyage
au doux vent de mai
qui demande gracieusement 
aux roses
des pétales comme un cadeau 
pour tous les déserts loin d'ici
qui rêvent de fleurs.
Puis je lui demanderais 
de m'emmener
parmi les nuages  sur la glace
- petit cadeau de la forêt
au royaume d'argent du grand froid. 
(Texte et images d'Enea Grosso)

Anna Raviglione al Premio letterario "Nabokov"


"Tornare a Novoli, la stessa piazza ovattata dove s'affaccia il teatro comunale,

domenica 10 marzo 2024

"Dodici mesi a Camandona"

 

Oggi al Ristorante "Da Franca" di frazione Bianco di Camandona, la pittrice Ruth Ripon

"Un cuore da nutrire"

 

Venerdì 8 marzo nella Biblioteca comunale "Aldo Sola" di Vigliano Biellese, Motoko Iwasaki ha presentato il suo libro "Un cuore da nutrire".

"Colori dal vuoto"


Ieri, sabato 9 marzo, nell'area eventi di Villa Ranzoni a Cossato, Deborah Nave ha presentato il suo libro di poesie "Colori dal vuoto".

mercoledì 6 marzo 2024

Il Monastero Cluniacense di Castelletto Cervo


Il nostro Priorato Cluniacense fu fondato a seguito della donazione fatta il 6 MARZO 1083 dal Conte Guido di Pombia all'Abbazia di Cluny (primo documento storico dove compare esplicitamente il nome del centro di Castelletto - fonte Wikipedia), donazione che comprendeva numerosi beni (terre arabili, pascoli, selve, ecc.), tra i quali alcuni mansi situati "in fundo Castellito", dove sarebbero stati costruiti gli edifici del complesso monastico.

martedì 5 marzo 2024

Haiku di Niccolò Tucci (e una rosa d'inverno "Da Sergio" ) #haiku #innamoratidelbiellese #biella #poesia


 Testo e immagini di Enea Grosso

Da qualche giorno avevo in mente di dedicare un post a questo haiku tratto da "La Luna in Fiore" di Niccolò Tucci:

Nella tempesta

anche la rosa piange

curva di pioggia.


During the storm
even the rose cries
heavy wuith rain.
((Niccolò Tucci)


... ma ho aspettato, perché mi mancava la foto di una rosa d'inverno da affiancare alle parole. 
Inaspettatamente è stata la rosa a venire da me mentre mangiavo il mio solito risotto allo zafferano al bar "Da Sergio". È entrata nella tranquilla saletta  dietro al bancone tra le braccia di un giovane del Bangladesh. 
I mazzi erano due: uno rosa e uno bianco. Io adoro le rose bianche, ma in quel momento,  sarà che  l'invernale cielo plumbeo  richiedeva un tocco di primavera,  ho indicato i fiori rosa. 
"Quale vuoi?", mi ha chiesto.
Ne avevo notata una un po' più grande delle altre, ma ho preferito che scegliesse lui. E ha scelto quella.



Che entri un venditore di rose indiano in un locale è un fatto normale in una grande città; ma aggirarsi in una fredda città di provincia come Biella (freddina non solo per la stagione) in giorni di pioggia e di neve richiede un certo coraggio.
Appena entrato mi aveva detto: "Oggi non ho venduto niente". E non ho dubitato nemmeno per un attimo che dicesse la verità. 


Ho scoperto gli haiku di Niccolò Tucci sulla sua pagina Instagram "la_luna_in_fiore" e successivamente ho comprato il libro omonimo  (La Luna in Fiore, Ed. Youcanprint)

"Da Sergio" a Biella


For a few days I had been thinking of dedicating a post to this haiku from Niccolo Tucci's "La Luna in Fiore":

During the storm
even the rose cries
heavy wuith rain.
((Niccolò Tucci)

... but I waited, because I needed a picture of a winter rose to go along with the words. 
Unexpectedly, it was the rose that came to me while I was eating my usual saffron risotto at "Da Sergio" bar. She entered the quiet little room behind the counter in the arms of a young man from Bangladesh. 
There were two bunches: one pink and one white. I love white roses, but in that moment, perhaps due to the fact that the stormy winter sky called for a touch of spring, I pointed to the pink flowers. 
"Which one do you want?" he asked.
I had noticed one a little larger than the others, but I preferred to let him choose. And he did pick that one.

Having an Indian rose seller walk into a club is a normal occurrence in a big city; but wandering around a cold provincial town like Biella (cold not only for the season) on rainy and snowy days requires some courage.
As soon as he walked in, he had told me, "I didn't sell anything today." And I did not doubt for a moment that he was telling the truth.

I discovered Niccolò Tucci's haiku on his Instagram page "la_luna_in_fiore" and subsequently bought the book named after it (La Luna in Fiore, Ed. Youcanprint)


lunedì 4 marzo 2024

Primavera 2024 di Marika Moretto


Queste piogge torrenziali, si sa, non sono affatto naturali, semmai indotte.

domenica 3 marzo 2024

Correre nella pioggia - Running in the rain #poesia #rongio #running #innamoratidelbiellese

 


Per arrivare oggi fino qui
a correre leggera nella pioggia
ho dovuto scrivermi sul cuore
che qualunque cosa io faccia
sono la mia anima che danza
l'eterna canzone che il tempo
ricama sul suo pentagramma 
infinito di giorni
e che le mie umane imperfezioni
guidano i miei passi
sono lumi
per attraversare la notte.
(Testo e immagini di Enea Grosso)



To come all the way here today
running lightly in the rain
I had to write on my heart
that whatever I may do
I am my soul dancing
the eternal song that time
embroiders on its pentagram 
infinite of days
And that my human imperfections
are guiding my steps
are lights
to cross the night.
(Text and images by Enea Grosso)




L'immagine centrale - l'anima che danza la canzone scritta sul pentagramma del tempo - è arrivata netta e precisa almeno una settimana prima del capo e della coda della poesia. 
Le parole hanno trovato la loro collocazione spontanea mentre correvo nella pioggia lieve, lasciando andare i pensieri. 


Nelle immagini: la zona del piccolo cimitero di Rongio di Masserano, ai margini del bosco,  luogo ideale per fare una serie di ripetute. 
In omaggio al "pentagramma del tempo" ho scelto l'immagine di "An die Musik" ("Alla Musica") di Franz Schubert, la più bella dichiarazione d'amore  che io conosca verso questa meravigliosa arte. 
Sia la corsa che la musica sono forme di meditazione, ridimensionano la razionalità, danno accesso ai mondi del sogno. 

Alcuni dettagli sulla traduzione.
Le umane imperfezioni sono diventate "debolezze" ("Schwächen") nella versione tedesca, perché "Unvollkommenheiten" (letteralmente "imperfezioni") occupava  troppo posto. Avrei potuto scrivere "debolezze" nella versione originale, ma "imperfezioni" richiama la sillaba finale di "giorni" della frase precedente. 
Le nostre debolezze o imperfezioni sono lumi perché, se le guardiamo in faccia, illuminano le nostre zone buie, quelle da trasmutare per evolvere. 
 
Nella poesia cerco il più possibile di ascoltare la musica nascosta nelle sequenza di parole, impresa spesso molto difficile nella traduzione, specialmente in tedesco, ma non solo. Trovo che la musicalità del francese sia la più vicina all'italiano ... ma è anche la lingua che conosco meno, quindi devo prestare massima attenzione alle espressioni che trovo con l'ausilio dei traduttori. 



The central image-the soul dancing to the song written on the pentagram of time-came sharp and precise at least a week before the head and tail of the poem. 
The words found their spontaneous place as I was running in the light rain, letting go of my thoughts. 

In the pictures: the area of the small cemetery in Rongio di Masserano, at the edge of the woods, an ideal place to do a series of runs. 
As a tribute to the "pentagram of time," I chose the image of "An die Musik" ("To the Music") by Franz Schubert, the most beautiful declaration of love I know of toward this wonderful art. 
Both running and music are forms of meditation, reshaping rationality, giving access to dream worlds. 

Some details about the translation.
Human imperfections became "weaknesses" ("Schwächen") in the German version, because "Unvollkommenheiten" (literally "imperfections") took up too much space. I could have written "weaknesses" in the original version, but "imperfections" recalls the final syllable of "days"  ("giorni" in Italian) in the previous sentence. 
Our weaknesses or imperfections are lumens because, I think that, if we face them, they will illuminate our dark areas, those to be transmuted in order to evolve.

In poetry I try as much as possible to hear the music hidden in the sequence of words, a task that is often very difficult in translation, especially in German, but not only. 

I find the musicality of French to be the closest to Italian ... but it is also the language I know the least, so I have to pay close attention to the expressions I find with the help of translators.


Il testo di "An die Musik" è tratto da un poema di Franz von Schober, amico di Franz Schubert 


Para llegar hoy aquí
corriendo ligera en la lluvia
tuve que escribir en mi corazón
que haga lo que haga
soy mi alma bailando
la canción eterna que el tiempo
borda en su pentagrama 
infinito de días
y que mis humanas 
imperfecciones
guían mis pasos
son luces
para cruzar la noche.
(Texto e imágenes de Enea Grosso)



Um heute hier anzukommen
leichtfüßig 
durch den Regen zu laufen
musste ich auf mein Herz schreiben
was ich immer tue,
Ich bin meine Seele, 
die das ewige Lied tanzt
das die Zeit
auf sein unendliches Pentagramm 
von Tagen stickt 
und dass 
meine menschlichen Schwächen
meine Schritte leiten
Lichter sind
um die Nacht zu durchqueren.
(Text und Bilder von Enea Grosso)


Pour arriver ici aujourd'hui
courant légèrement sous la pluie
J'ai dû écrire sur mon cœur
que quoi que je fasse
je suis mon âme qui danse
la chanson éternelle que le temps
brode sur son pentagramme infini de jours 
et que mes imperfections humaines
guident mes pas
sont des lumières
pour traverser la nuit.
(Texte et images d'Enea Grosso)





La strada del cimitero di Rongio ai margini del bosco