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mercoledì 27 marzo 2024

Il concerto vegetariano di Cavaglià


La differenza la fanno sempre le persone, non c’è niente da fare. Sono loro che ci mettono buona volontà, che trasmettono energia. Ed è con questi presupposti che si è svolto il concerto a cui ho avuto il piacere di assistere, proposto della Filarmonica di Cavaglià, dal titolo “Musica vegetariana, una moda antichissima” - di cui ho annunciato l’evento su baffidigatto.com qualche giorno fa -. Nel salone polivalente ci siamo ritrovati in un centinaio, un pubblico raccolto, ma attento e partecipe; addirittura una coppia, a un certo punto, si è alzata e ha mosso alcuni passi di danza. I brani musicali sono stati eseguiti dalla banda con sentimento, acclamata dai presenti e in particolare da una donna, che a fine concerto, ad alta voce, ha fatto loro i complimenti. A fare da filo conduttore della serata sono stati i musicisti, creatori delle opere che, nel corso dei secoli e per motivi diversi, scelsero uno stile di vita vegetariano. Fra un brano e l’altro, è stata proposta una riflessione sulla vita di ogni autore, letta ad alta voce dai membri della Filarmonica. Un intermezzo documentato, di cultura, per alimentarsi in modo equilibrato, senza estremismi, che ha creato respiro, avvicinando alla comprensione della musica che si è poi ascoltata. Interessanti sono stati i brani cantati: "Veni Redemptor Gentium", inno composto da Sant'Ambrogio, e "Tantum Ergo Sacramentum", inno liturgico estratto dal "Pange lingua", composto da San Tommaso d'Acquino, che hanno reso l’idea di come fosse l’opera dell’epoca. Dei trenta strumentisti che si sono esibiti, a tre sono stati assegnati riconoscimenti per aver sostenuto il concerto, acquistandone le partiture - la Filarmonica si autofinanzia ogni volta -. I loro nomi sono: Alberto Cardona, Federico Berigliano e Alessio Oliva. A coordinare l’introduzione e le letture è stata Roberta Novello. A dirigere è stato il maestro Massimo Barberis. L'iniziativa è stata realizzata con la collaborazione dell'Amministrazione comunale, il cui sindaco Mosè Brizi a fine concerto ha reso valore all'iniziativa. La serata si è conclusa nella sede della Filarmonica di Cavaglià con un rinfresco che, non occorrerebbe dirlo, è stato squisitamente vegano. Su tutto è arrivata tanta passione, che ha fatto, appunto, la differenza.

Anna Arietti



I diritti relativi ai testi, alle fotografie e ai video presenti in questo portale, ove non diversamente indicato, sono di proprietà di chi collabora con noi e degli autori stessi.








Approfondimento (documentazione a cura dalla Filarmonica di Cavaglià).

Storia.
Nel 1904 esistevano in Cavaglia due bande: la banda dei Salesiani e la banda comunale. Unite nel 1906 sotto il nome di "Banda Unione", si sciolsero nel 1915 per superare il periodo della Prima guerra mondiale. Nel 1921 Giuseppe Boerio, suonatore di bombardino, con l'aiuto di un commilitone, Giuseppe Nerva, clarinettista, riuscì, passando di casa in casa, a ridare vita alla banda musicale. Composta da 30 elementi, fu diretta dal maestro Ambrogio Eusebietti, a cui successe il maestro Amilcare Alberto Guindani. Scioltasi nuovamente nel 1940 a causa della Seconda guerra mondiale, nel 1946 fu ricomposta ad opera del sindaco di allora, nonché componente della banda, Giuseppe Boerio. Maestro in quel periodo fu Roberto Alno. Nel 1960, dopo alcuni anni di interruzione, la banda riprese la sua attività grazie al clarinettista Paolo Salino e diretta dal maestro Giovanni Tondella di Viverone. Negli anni successivi seguirono i maestri Carlo Salussolia e Guglielmo Silva; quest'ultimo diresse la banda per circa un anno. Venne poi a sostituirlo il maestro Rivera Cavalier Mirzio, che rimase fino al 1979, anno in cui assunse la direzione il professor Gabriele Priante, la quale ricoprì l'incarico fino al 1994. Dal gennaio 1995 è direttore il professor Massimo Barberis. Mario Cabrio è stato presidente fino al maggio 2013. L'attuale presidente è Paolo Perrier. Dal 1972 a oggi, madrina della banda è Rosanna Mainelli.


Il maestro.
Massimo Barberis nel 1988 si è diplomato in trombone col massimo dei voti presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Torino sotto la guida del maestro Giovanni Caprivolo. Vince nello stesso anno l'audizione per l'Orchestra giovanile di Fiesole, conseguendo la qualificazione professionale per orchestra. Ha seguito i corsi di alto perfezionamento trombonistico con il maestro Vinko Globokar; ha collaborato e collabora tuttora con l'Orchestra sinfonica della RAI, con l'Orchestra del Teatro Regio, con l'Orchestra sinfonica di Sanremo e con l'Orchestra Filarmonica italiana di Piacenza, con la quale ha avuto l'occasione di accompagnare il cantante Andrea Bocelli nell'esecuzione di un concerto il cui programma prevedeva arie d'epoca. Da sempre affascinato dalla musica bandistica, si dedica con passione allo studio della stessa, frequentando corsi di direzione bandistica e seminari di studio sulla banda. Ha suonato con le migliori bande professionistiche del nord Italia: la Civica Orchestra di Fiati "Città di Torino", la "Banda Civica di Milano", I eufonio solista dell'Horchestre d'Harmonie du Val d'Aoste", nel 1991 è arrivato secondo posto nel concorso per i flicorno tenore della Banda dell'Arma dei Carabinieri di Roma. Nel 1997 con l''Horchestre d'Harmonie du Val d'Aoste" ha partecipato ad uno stage di perfezionamento di direzione bandistica tenuto dal maestro belga Jan Van der Roost e nel 1998 con il maestro olandese Johan de Meij, due dei compositori e direttori di banda più famosi del mondo.


Per contattare la Filarmonica di Cavaglià si può scrivere a roberta.nove65@gmail.com
La sede si trova in via Vercellone 1 - 13881 Cavaglià (Biella)


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Chiunque desideri copiare fotografie e testi da questo blog è pregato di citare la fonte www.baffidigatto.com e le autrici Anna Arietti ed Enea Grosso, in quanto a monte c'è un grande impegno portato avanti soltanto con la passione! Grazie.

Per informazioni contattare 3384910092 o scrivere ad anna.arietti@gmail.com

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