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domenica 27 agosto 2023

La poetessa Wu Ying Ching (estratto da "Viaggi Inversi" di Valeria Gentile) #poesia

 

Sulla mia scrivania: "Viaggi Inversi" di Valeria Gentile, Edizioni Exorma


"Ben presto si rese conto che era suo dovere essere felice

[...] Accarezzando il vecchio lenzuolo, prima di addormentarsi, 

cercò di concentrarsi e brancolò per una gioia di significato

sottile e rara, nelle aperture del vivere"

(Wu ying Chin, da Viaggi Inversi, p. 61)


"Anche nel peggiore dei casi e nella più avversa delle circostanze, la poesia non muore", mi ha detto Wu Ying Ching nel centro di Hong Kong.[...] "Vedi, una cultura è come una montagna: a valle ci sono tante persone che ogni giorno escono di casa, vanno a lavoro, guardano la tv; ma sulla cima del monte, nella parte bianca di neve, lì vive il poeta. Ogni cultura ha, alla sua sommità, la poesia". 

"[...] nel flusso e riflusso del mio sogno ondoso

cerco di indietreggiare il mio io" (W.Y.C.)

(da "Viaggi Inversi", p. 65)


"Se la gente legge, viene risvegliata dalla saggezza che c'è nella poesia. puoi trovare la saggezza in molte cose, ma nella poesia essa è così condensata che non si può dimenticare.". 

(da "Viaggi Inversi", p. 66)


Il titolo completo del libro di Valeria Gentile è: "VIAGGI INVERSI sulle tracce dei poeti contemporanei", un  viaggio poetico - attraverso Giappone, Cina, Libano, Palestina, Senegal -  che mi ha accompagnata nello zaino dell'estate in montagna, in piscina, in Grecia. 


Enea Grosso








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