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venerdì 3 dicembre 2021

Le donne e l'uso della bicicletta, "Women-friendly bike" (di Andrea Rosso)


Andrea Rosso, 27 anni, di Cossato (provincia di Biella), diplomato al Liceo del Cossatese e Vallestrona e laureato lo scorso luglio in Scienze ambientali all'University di Wageningen in Olanda, ha ottenuto un riconoscimento internazionale a Barcellona e uno a Torino. Tema: le donne e l'uso della bicicletta, "Women-friendly bike infrastructures in Turin, assessing requirements and strategies for a gender-inclusive bike system and its potential influence on air quality".

"Quando si è trattato di scegliere l'argomento della tesi, in collaborazione con la mia professoressa, Karen Fortuin, abbiamo pensato a una ricerca sull'uso della bici, tema di estrema attualità - spiega -. Gli istituti internazionali stanno puntando molto sulla mobilità come servizio per la cittadinanza, per il benessere in città, per far crescere l'accessibilità sociale, l'inclusività e per promuovere delle politiche ambientali. Ho iniziato quindi a occuparmi di mobilità di genere fra le donne, ma non esistevamo molti studi a riguardo: uno negli Stati Uniti, uno in Inghilterra e uno in Spagna. Mi sono buttato e ho condotto la ricerca a Torino perché la conosco, perché potevo tornarci durante la situazione sanitaria e anche perché è una città a vocazione automobilistica. Volevo capire come la città si stia approcciando all'uso della bicicletta, un mezzo di cui, durante il corona virus, si è visto un maggiore utilizzo. Del resto la municipalità stessa ha implementato le piste ciclabili e ne ha promosso l'uso. In ultimo, Torino è una città altamente inquinata che richiede una mobilità alternativa".

Andrea ha impostato la ricerca formulando tre domande da porre alle donne: quali sono i fattori che incoraggiano o scoraggiano ad andare in bici, quali sono le strategie per promuovere un maggiore uso della bici e qual è l'impatto ambientale.

"Ho inviato il questionario, cartaceo e online, a quasi quattrocento donne di tutte le età, italiane e non, con diversi livelli di istruzione e di posizione professionale, che vivevano a Torino. Per le strategie ho intervistato nove donne esperte nell'ambito della mobilità, come Maria La Pietra, Maria Cristina Caimotto, Anna Donati e Giovanna Rossi. Ho rilevato l'impatto ambientale tramite modelli statistici". 

La bici è considerata un mezzo comodo, che dà libertà e contribuisce a ridurre l'inquinamento. "Dall'indagine risulta che il fattore denaro e la facilità di parcheggio influiscono meno. Le donne con dottorato scelgono la bici più per fattori ambientali. Le over 50 invece la scelgono per comodità. Scoraggia invece la mancanza di sicurezza stradale fra bici e auto, ma la sicurezza per la propria persona di sera, per una questione di possibili violenze, non è ritenuto un fattore determinante. Le donne sono altamente interessate a usare la bici".

Le strategie per promuoverla passa anche per l'uso di certe parole, non tanto quelle che si rifanno alla riduzione degli inquinanti, che sensibilizzano soltanto le ambientaliste, ma che danno multi benefit. "Si va in bici per se stessi, perché fa stare bene, crea interazioni sociali, è salutare e si sorride, mentre se sorridi in auto ti scambiano per pazzo - prosegue -. I giornali poi spesso titolano: l'auto ha investito il ciclista, come se colpevole fosse l'auto e non il guidatore. Invece si dovrebbe scrivere che è l'autista che ha investito. In Olanda addirittura ritengono più sicura la bici rispetto all'auto e ne hanno diversi modelli, anche per chi ha poca mobilità, e soprattutto si va con qualunque vestiario, anche con gonna e tacchi".

"Ho voluto occuparmi di donne perchè i trasporti sono sempre stati questioni per uomini. Ho poi presentato la ricerca in sede di consiglio comunale a Torino lo scorso giugno e al Congresso internazionale della ciclabilità - conclude Andrea Rosso -. L'ho pubblicata on line in italiano e in inglese e sto lavorando per un'edizione editoriale, per proseguire poi con un dottorato di ricerca".

Andrea Rosso
(testo e immagini)




Link al video di presentazione della ricerca a Barcellona (se non fosse visibile da smartphone): https://www.youtube.com/watch?v=unIOeLUNpNY


Andrea Rosso

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