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sabato 11 agosto 2018

Un lembo di cielo




Non piove da molto tempo sulle montagne. La vegetazione e gli animali iniziano a soffrirne. 



Le vacche di Giovanni muoiono e di lì a breve anche sua figlia Genziana si ammala.



L'uomo si rivolge al Cielo e prega: "Aiuta la mia bimba, ti prego. Abbiamo bisogno di acqua".




Dopo qualche giorno il Cielo si fa grigio e inizia a piovere, ma la terra è così arida che non trattiene l'acqua. 
"Come posso fare? La mia piccola ne ha così bisogno".



Uscendo dal rifugio, Giovanni nota un fiore azzurro che non conosce, di un bel blu intenso, dai petali ampi tanto da formare un piccolo calice. L'ideale per far bere sua figlia... che si riprenderà.


Una storia, sì... ma è da allora che il fiore porta il nome di Genziana, che nei giorni di pioggia ricorda un lembo di Cielo.




Un'altra storia racconta di una ragazza, Genziana, i cui occhi sono di un blu tanto intenso che si crede abbia rubato il colore all'acqua del Lago, in montagna. Lui, non poco irritato, tenta di trasformarla in una fata, ma lei non vuole.

Il Lago, se dapprima si arrabbia, poi se ne innamora. Lei invece continua ad ignorarlo. A quel punto, il Lago accecato dalla rabbia la annega nelle sue acque. È da quel giorno che fioriscono le genziane.


La Genziana appartiene alla famiglia delle Gentianaceaeda Gentius, Genzio re degli Illiri, (180-168 a.C.), che ne avrebbe scoperto le proprietà curative. Sul versante italiano delle Alpi sono presenti diverse specie, quasi tutte protette, che fioriscono in estate. (fonte Wikipedia).


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