venerdì 7 febbraio 2020

Il parco di Villa Berlanghino


“Non ha più senso restaurare giardini, perché non esistono più paesaggi e giardini puri.
Dare al giardino un paesaggio: questo è il punto. Come fece a suo tempo Porcinai a Selinunte creando una duna che non si nota ma è essenziale”.

da "Verdeggiando" di Pia Pera






"Il sito è degno di interesse, oltre che per lo stile informale del giardino e per l’impianto vegetale tipici dei giardini biellesi, anche per il diffuso impiego del granito di Baveno come materiale per la realizzazione di grotte. Sono presenti roccette, tasche per piante erbacee, muretti con panchine e scalinate che delimitano i percorsi e costituiscono la struttura del parco.

Particolarmente interessanti sono alcuni alberi di sviluppo maestoso così come i cedri, gli abeti, le magnolie, le sequoie e le palme. 

La componente arbustiva, oltre a comprendere i bossi impiegati per realizzare siepi e delimitare percorsi è caratterizzata dalla presenza di specie acidofile e lagerstroemie comuni nel Biellese.

La villa, in stile neoclassico, è stata realizzata intorno al 1920 ed era di proprietà degli industriali Gallo. Ora è del Comune. Sono di rilievo lo scalone di legno interno, l’architettura degli interni e degli esterni". 

fonte:  https://www(punto)comune(punto)cossato(punto)bi(punto)it/it/page/villa-berlanghino


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