martedì 7 gennaio 2020

Il parco di Chiavazza


Il carnato del cielo
svela oasi
al nomade d'amore.
(GIuseppe Ungaretti citato in  "Parole in cammino", Sabino Chialà, Ed.Qiqajon)



Testo e immagini di Enea Grosso  

Il "Giardino Atleti Olimpici e Azzurri d'Italia"  è una  piccola oasi scoperta  durante un'insolita passeggiata dal "parcheggio della funicolare" di Biella  a Chiavazza, in periferia. 
Quel pomeriggio né la salute né l'ora  tarda mi avrebbero permesso di dedicarmi ad una camminata più impegnativa; e così, da un'idea banale modellata sulla necessità del momento, passo dopo passo lungo le vie lontane dal traffico, lungo i muraglioni di ville e case d'epoca che sfuggono all'occhio passando in automobile, sono arrivata a questo parco pubblico grazie alle indicazioni di due amici del posto, incontrati per caso. 








Per me è subito diventato "il parco delle oche", un angolo giapponese - zen nascosto tra la via Milano e le colline, un rifugio in cui sostare  a due passi dalla frenesia quotidiana immersi in una bellezza semplice:  cielo e alberi riflessi sulla superficie del piccolo lago, le montagne innevate dietro ai rami, la luce che brilla sul tappeto verde, un senso di pace da portare con sé al momento di accomiatarsi. 
(Testo e immagini di Enea Grosso)





P.S.: un grazie a Sergio Marucchi e Anna Marciandi per le indicazioni. 



Il Monte Mucrone visto dal parco di Chiavazza

 Biella Chiavazza: VIlla Buratti, un tempo di proprietà della famiglia del filologo biellese Gustavo Buratti


Architettura industriale e montagne: simboli di Biella
Chiavazza sullo sfondo a destra, da Biella.